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I negozi di dischi sono nascosti nelle strade in salita delle cittadine, come l’amore dopo la disillusione. Anche ad Ivrea, nella provincia torinese, bisogna essere a conoscenza della sua esistenza per trovarlo, inerpicato sul pavé di una piccola traversa secondaria che dal centro storico porta al castello a tre torri.
Da un anno, dal mio rappacificamento con la provincia, ne sono diventato un affezionato cliente, innamorato dalla passione musicalmente eterogenea del suo proprietario e dall’assenza del colliniano tono metallico standard.
Quando ho visto nella mia città, e in quella splendida vetrina, il disco de L’orso, ho sentito il bisogno umano di chiedere a Tommaso, Gaia e Giulio di suonare una nostra piccola canzone (in un suo estratto) al suo interno. Sposata l’idea di raccontare le province dal nostro punto d’inizio, abbiamo lasciato la telecamera in mano ad un caro amico autoctono, Stefano, figura che, a modo suo, ha segnato il mio formarsi e, dunque, la stesura dei testi de L’orso.
Con questo video vogliamo raccontarvi una provincia, un amore comune, un periodo storico. Per questo, abbiamo voluto che le voci prevalessero sulla strumentazione, il sentimento sulla tecnica.
Un modo per accorciare i chilometri e rendervi partecipi di chi siamo, come quando entri nel tuo negozio di dischi e sai che ti ci perderai per tutto il pomeriggio con persone a cui, dentro te, vuoi già del bene.
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─Mattia
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