A modesto parere di chi scrive alcune delle più interessanti novità discografiche del 2013 sono arrivate dal continente africano. Non che gli anni passati siano stati da meno comunque. L’esordio dei John Wizards, in uscita questa settimana su Planet Mu, potrebbe intrigare quanti hanno trovato The Very Best un po’ troppo caciaroni e sempliciotti e Spoek Mathambo troppo aggressivo e nonostante questo, sono ancora alla ricerca di qualcosa che rappresenti la ricchissima musicalità della scena autoctona ma filtrata attraverso una attitudine da indie rock. Se nel loro album i John Wizards hanno sacrificato una certa compattezza sonora lo hanno fatto per essere sicuri che l´ascoltatore venga di continuo sorpreso da un fuoco di fila invenzioni musicali, non dimenticando un certo buon gusto nella accostamento di suoni ed atmosfere sulla carta poco compatibili tra loro. Questo rende il disco fresco ed avvincente anche dopo svariati ascolti, e di quanti altri gruppi potete dire la stessa cosa di questi tempi?