Il mio primo alfabeto erano tesserine di legno con il disegno davanti e la lettera dietro. La A era un’ape, la M una mela. U di uva era la mia preferita impossibile da sbagliare. Era il nostro libretto di istruzioni per parlare, le difficoltà concentrate solamente sulla J di Jeep. E se avessimo un alfabeto speciale per ogni cosa? Per un neopatentato la vita sarebbe sicuramente più facile con una F di freno una V di volante e una P di precedenza. Per non parlare della prima volta che si fa l’amore, non andrebbe meglio con una F di Fianchi e una O di occhichiusi? Prepariamo la valigia: c di calzini, L di libri leggeri, M di maglioncino per la sera (che poi alla fine non si mette mai).
Jim Billy Wheeler ci ha provato con la musica, io voglio essere la B di Beach House. E tu?
Alex Westgate invece ha fatto un alfabeto per bambini troppo intelligenti.