Se ci troviamo ancora una volta a parlare di un’ uscita di White Forest Records un motivo dovrà pur esserci. La verità è che questa label capitolina sta facendo il possibile per emergere prepotentemente da quel sottosuolo fatto di piccole label, piene di potenzialità, che cercano di venir fuori in un panorama saturo di proposte.
L’uscita numero nove è affidata nelle mani ed al programming dei piemontesi Dropp, il duo di base a Torino prepara tre brani intensi e magmatici, costruiti per strati e scale di grigio che si sovrappongono per creare un habitat unico e ben riconoscibile. Kepler, A.J.S. e Sierra si presentano come brani dal tocco personalissimo, in cui attimi di serenità si alternano a scosse telluriche che minano la stabilità di chi ascolta. Bassi che vibrano, melodie spaziali, voci che delicate ed essenziali si posano su drum tanto scarne quanto concrete. Questo New Paris ep ha il pregio assoluto di suonare coerente e compatto, con intuizioni preziosissime che lasciano ben sperare per un long album di ottima fattura da avere il prima possibile.