Eccoci a parlare ancora una volta di Biga, delle sue memorie che sono ricordo di momenti in posti lontani, note di viaggio e bellissima riproposizione in musica di immagini sfuocate provenienti dall’ antro della memoria. Ben 16 beats che come 16 diapositive descrivono momenti differenti, attimi di vissuto ed esperienze che non muoiono mai perché riversate in musica; come un videotape che passa su altro supporto è qui il nastro dei ricordi ad essere impresso in suono con kick e snare a segnare il passo.
Cartoline invecchiate dal tempo o istantanee sbiadite dai minuti che consumano la vita ed il rievocare qualcosa che è più o meno lontano dal presente, così le tracce che il maestro del sampling Biga mette insieme si presentano come testimonianze del tempo che scorre. Jazz, Pop Music, Hip Hop, chitarre Indie, tutto è messo dentro il calderone di questo druido fiorentino che poi sapientemente rimescola e rielabora il tutto per tirare fuori la pozione giusta. Mettiti a sedere e pigia su play, sarà come guardare l’album delle vacanze di qualcuno che non conosci eppure ti pare di aver vissuto quelle stesse storie al suo fianco, foto di un tempo che è stato e non ritorna se non attraverso la musica.