Geometric Bang è un illustratore che non conosco di persona, ma lo immagino giovane e ancora spensierato. Perché? Perché le sue risposte hanno il sapore della leggerezza e della confusione, di chi ha mille idee sparigliate sul tavolo e sta cercando di dare loro una composizione. “Comporre” è per altro una delle capacità più spiccate del disegnatore intervistato questa settimana, triviale e romantico insieme, ombroso o colorato a giorni alterni.
Geometric e bang non sono due concetti contrapposti?
Sono sicuramente due concetti opposti ma rappresentano bene ciò che faccio nei miei disegni: uso molto le forme geometriche ma non sono mai perfette, sono sempre un pò deformate e abbino alle forme un esplosione di colori per rendere i miei lavori molto semplici nella forma, d’impatto.
La cosa che disegnavi sempre da bambino.
Non ricordo,ma recentemente ho trovato un quaderno con dei disegni delle divise di squadre di calcio inventate che ho fatto alle elementari.
Il tuo processo creativo segue un percorso lineare o ti affidi al colpo di genio?
No, nessun colpo di genio, mi affido a ciò che sento, a cosa mi passa per la testa in quel momento, a volte invece rifletto e schizzo molto per trovare la composizione giusta.
La notizia apparsa sui giornali che più ti ha colpito negli ultimi mesi.
Quasi ogni notizia che leggo sui giornali mi colpisce, solitamente in senso negativo. Se ci fai caso raramente trovi qualcosa di stimolante in senso positivo, i giornali sono pieni di brutte notizie, sono lo specchio di ciò che avviene nel nostro paese.
Con quale musica concili il lavoro?
Ascolto molta musica rap old school: De La Soul, A Tribe Called Quest, Jurasic 5, EPMD, KRS-ONE, ma anche gruppi come i CAN, DNA, Shellac, Nick Cave e le colonne sonore di Ennio Morricone.
Ci mandi una fotografia della scrivania su cui stai lavorando in questo momento?
Scegli prima le forme o i paesaggi?
Non posso costruire un disegno senza prima pensare alle forme, diciamo che le sono le forme a comporre il disegno.
Come pensi di applicare il tuo stile all’eventuale commissione di un cliente?
Cerco di mantenere il mio modo di lavorare riconoscibile, ovviamente adattandomi alle eventuali richieste di clienti.
Sei cresciuto sognando di diventare___?
Un Taxista! Magari un giorno, chi lo sa…
Se ti dico Dance Like Shaquille O’Neal, cosa mi disegni?