Credo fermamente che l’espressione “I sottitoli per i non udenti saranno disponibili alla pagina 777 Televideo” faccia parte dell’immaginario comune e nazional-popolare italiano. O ancora: chi di voi non ha mai pigiato per sbaglio – col sedere, nel 99% dei casi – il pulsante “TXT” del telecomando – nascosto nelle pieghe del divano – scatenando le ire di zii e parenti (“Torna sul Grand-Prix!”)?
Insomma, come la giri, la minestra è sempre quella: il Televideo è un elemento fortemente nostalgico. Nulla da invidiare all’estetica 8-bit, il Teletext, questo il suo vero nome, ha scatenato la fantasia di un’artista, Raquel Meyers, spagnola based in Svezia, specializzata nel creare arte attraverso caratteri ASCII e PETSCII e vecchie tecnologie.
E dopo questa vi ritroveranno al pc, occhi rovesciati e bava alla bocca.