Dopo Kwabs continuiamo sulla stessa linea, presentando un altro pezzo solo piano e voce. Questo di Sampha però lo conoscevamo già in parte, in quanto contenuto nel chiacchieratissimo album NWTS di Drake, sotto forma di campionamento/collaborazione. Per altro con lo stesso titolo.
All’inizio si fatica un po’ a prendere confidenza con le versioni nuove di canzoni già pubblicate. Un po’ lo stesso shock che ho avuto io quando, dopo aver ascoltato per stagioni intere “i Fiori di Lillà” di Gabry Ponte, scoprii che c’era un originale di Alberto Fortis.