Dietro il moniker di Angela Aux si cela Florian Kreier, musicista tedesco che in realtà tanto tedesco non pare essere. Sì, perché ascoltando i delicate brani di questo Sleep Well Folk, secondo lavoro del ragazzo bavarese, ci si potrebbe tranquillamente ritrovare in quegli Stati Uniti tanto cari a Sufjan Stevens quanto a Beck, il tutto riformulato attraverso le sonorità teutoniche dei Neu!.
Dopo il sorprendente esordio di Whatever you guess it’s not, Angela Aux torna con un disco di assoluta bellezza, un lavoro che scorre leggero e delicato, che accarezza l’udito l’udito di chi ascolta come una piuma bianca e soffice. Ascoltando le 14 tracce che compongono il lavoro ci si imbatte in un pop/folk dal tiro particolare, quasi cosmico, lisergico a tratti: voci campionate, ritmi urbani, chitarre leggere eppure profonde al tempo stesso, compongono il mondo dentro cui cerca di volare la mente di Angela Aux e di coloro i quali si avvicinano a quell’universo così rarefatto e lisergico.
Siediti in riva ad un qualsiasi corso d’acqua, fuma quel che hai in tasca, chiudi gl’occhi. Ora prova a riaprirli se ci riesci, vedrai che il mondo intorno a te è cambiato, arcobaleni invadono il tuo campo visivo e la pace è dentro di te. Come dici? Ti senti un vecchio hippie? È assolutamente tutto normale. Pace fratello.