Noi di DLSO abbiamo la capa tosta e quando ci prefiggiamo un obbiettivo non molliamo finché non l´abbiamo raggiunto. L´ultima sfida è stata quella di raggiungere Miguel Trost De Pedro, meglio conosciuto come Kid606, e porgli alcune domande riguardo il suo riuscitissimo e godibilissimo nuovo album “Happiness“. Ne è venuta fuori una conversazione profonda e divertente al tempo stesso nella quale Miguel si è raccontato senza reticenze. L´intervista viene pubblicata in versione originale inglese e nella sua traduzione italiana. Shaq pensa sempre hai suoi lettori. Voi fateci sapere se questa soluzione vi piace!
Versione italiana
Si ha l´impressione che ti piaccia confondere le aspettative dei tuoi ascoltatori passando da materiale più abrasivo e frenetico e un album delizioso come il nuovo “Happiness”. Che ne dici?
Per me fare musica è sempre stato come tenere un diario ed un mucchio di quelle note vengono rese pubbliche, il che non sono sicuro sia una cosa del tutto intelligente da fare ma non sono ancora arrivato al punto di poter far uscire della musica prima di aver pubblicato invece la musica che deriva direttamente dal mio “diario musicale”. Ho in programma di arrivare presto a quel punto ma per il momento le circostanze nelle quali tutti i miei dischi sono stati composti e prodotti dovrebbero essere abbastanza evidenti ascoltando la musica stessa e leggendone i titoli.
Non realizzo e faccio dare alle stampe un album intitolato “Happiness” se non sono felice, senza addentrarmi profondamente nei processi creativi del mio subconscio con i quali mi trovo a fare i conti, mi piace pensare che i miei dischi si spieghino da sé e che si possa “giudicare il libro dalla sua copertina”. Posso dire con certezza che questo album é il testamento di un periodo della mia vita nel quale mi trovo ad essere positivo, presente e conscio di me stesso come mai e sono contento ne venga fuori un immagine gioiosa e ottimistica di me. Mi starebbe sulle palle se fossi arrivato a pubblicare questo disco con l´impressione che sia la rappresentazione fedele dell mio stato d´animo più profondo e si avesse invece l´impressione che io sia rabbioso o negativo. Ho già prodotto musica di quel genere ma era la rappresentazione accurata della mia vita durante quegli anni per cui mi sta bene così. In futuro mi piacerebbe che la mia vita fosse l´imitazione dell´arte che produco piuttosto che fosse l´arte ad imitare la vita dal momento che le mie idee artistiche sono migliori della vita stessa!
Presti attenzione a quelli che si aspettano da te sempre musica più dura? Ho letto certi commenti in giro per la rete e posso solo augurarmi che chi li ha fatti si faccia finalmente una vita… ti influenzano in qualche maniera?
Mi hanno influenzato in passato ma solo quando mi hanno criticato di persona ed in maniera provocante ed offensiva, il che succede sempre quando la gente ti critica per quello che fai e ti dice anche cosa preferirebbe tu facessi. Ma per quello che riguarda ciò che la gente scrive in internet, la cosa non mi riguarda perché non leggo certi commenti. Ho grande considerazione per le critiche costruttive, specialmente quelle che vengono da buoni giornalisti, artisti, altri musicisti o chiunque io conosca e rispetti. Ma penso sia anche ok se ignoro tutti gli altri.
È vero che per il nuovo album hai preso ispirazione dal cosiddetto Yacht-Rock? Roba tipo Christopher Cross e Toto.
Oh si, è strano venire attratti da della musica pop cosi ottimistica, laccata, di cattivo gusto e qualcuno potrebbe pure aggiungere forzata e generica, ma stavo venendo fuori da un periodo di profonda depressione che è durata troppo a lungo ed una parte di quel processo di guarigione è stato immergermi in musica ed arte positiva e piena di desiderio. Stavo cercando di afferrare, come in un viaggio fantastico, un meraviglioso stile di vita che non ho mai avuto modo di vivere ma che avrei potuto finalmente raggiungere in universo parallelo se fossi rimasto a San Diego e mi fossi trovato un bel lavoro,mi fossi sistemato in una bella casa sulla spiaggia invece di traslocare per andare a San Francisco a fare il musicista sperimentale. Non raccomanderei quel tipo di musica alla maggior parte della gente che conosco, ma se avete bisogno di trovare l´equilibrio in fasi negative quella musica puó davvero funzionare!
Sicuramente nel disco si possono ascoltare delle melodie molto riuscite. Hai degli artisti di riferimento quando componi?
Penso che Vangelis ed i Tangerine Dream siano la mia influenza melodica più evidente. Sono stati tra i primi musicisti elettronici che ho ascoltato e mi sono rimasti dentro credo.
Dalla dolcezza di certi titoli come “Cute Never Dies” si può dedurre che tu sia finalmente felice in questo momento. È giusto?
Sì, felice come non mai, ma potrei anche dire che non mi sono mai sentito così “bilanciato” visto che secondo me è pericoloso essere felice in maniera auto-indulgente, maniacale ed edonistica, il che è ciò che si cerca di raggiungere quando si è giovani, e mi devo ancora tenere sotto controllo quando si tratta di cercare di essere temporaneamente felici per ovvi motivi tipo vita notturna, spese sconsiderate, vacanze selvagge etc. etc.
Hai anche una fissa per titoli scherzosi tipo “Blood Stevia Sex Magik”. Ma tu veramente preferisci la stevia allo zucchero? Per me ha un sapore schifoso…
Hahaha, si! Alla maggior parte della gente che conosco non che il che è un problema visto mi piace cucinare per gli altri così la devo aggiungere agli ingredienti di nascosto o mischiarla al miele ma si, veramente preferisco la stevia allo zucchero
Un altro titolo che trovo divertente è “If I am only allowed one song on this album with cut up female vocals then this song is it”. Mi chiedo solo perché non dovresti sentirti autorizzato ad usare più vocals nei tuoi pezzi. Che poi, come dico sempre, noi italiani amiamo la roba cantata. Hai mai preso in considerazione la possibilità lavorare con vocalisti, per un intero album ad esempio?
Ho lavorato con cantanti in alcuni strani progetti collaterali e tornerò a farlo molto presto ma un intero album sarebbe duro da realizzare dal momento che é cosi difficile trovare cantanti che compongano anche buoni testi e con delle buone idee e tanto più la voce, i testi e le idee sono buone, tanto è più difficile lavorarci insieme in studio. Io sono già abbastanza “diva”.
Ogni giorno di sole ha anche le sue nuvole. Il modo in cui “Happiness” mostra una specie di evoluzione narrativa, dalle prime tracce più rilassate per arrivare alla seconda parte del disco, leggermente piú “cupa”. Hai pensato alla tracklist con quel proposito?
Sì, così è come ho personalmente sempre vissuto le esperienze piacevoli. Vuoi che la cosa duri, speri che non finisca mai, ma prima o poi cominci a stancarti anche di questo, gli occhi diventano pesanti, il corpo esausto ed arriva il momento di calmarsi ed andare a dormire. Il trucco è sapere quando è il momento di dire arrivederci ed accomiatarsi con un inchino. Uno dei miei modi di dire preferiti è un proverbio usato dai cowboy e dai giocatori d´azzardo “You’ve got to know when to hold em and know when to fold em”, in teoria mi sarebbe piaciuto realizzare un album che fosse rilassato pulito e pieno di groove, anche cercando di raggiungere il climax finale come in un crescendo di gioia ma devo restare fedele alla realtà visto che ho voluto questo disco onesto e realistico nella speranza che chi lo ascolta ci si possa identificare pensando “Questo suona come la colonna sonora di qualcosa che ho vissuto e sperimentato” , e non solo un disco che è la proiezione illusoria di idealismo o escapismo.
Che programmi hai per il resto dell´anno e per il 2014? Sarai in giro a promuovere il disco con esibizioni live o dj gigs?
Un Ep di remix per “Happiness” molto presto e due nuovi albums nel 2014, un live set tutto nuovo ed molti gigs.
Versione inglese
You seem to enjoy confounding the expectations of your listeners switching between more abrasive frantic material and a blissful album like the new “Happiness”. Is that right?
Making music has always been like a diary for me, and lots of those journal entries get made public, which I am not sure is all that smart, but I´am not yet at the point where I can plan and finish whole releases before I have already made releases out of my “musical diary” … I am planning on getting to that point soon, but for right now, the circumstances in which all my releases have been composed and produced should be pretty apparent by the music and titles themselves. I’m not gonna make or release an album called “Happiness” if I am not happy, without delving to deep into the underlying subconscious creative neurosis stuff I am stuck with,
I would like to think my records are pretty self explanatory and you can “judge a book by it’s cover”. I can definitely say this album is a testament to the best, most awakened-conscious state I have ever been, and I´am glad it came out so joyful and optimistic, as it would suck if I finally think I´am releasing a record that resonates deeply with who I´am and it was crazy, negative or disposable, I have definitely released music like that, but it was an accurate representation of my life during those times so I´am ok with it. In the future I would prefer if my life imitated art more then art imitating life, as my ideas for art are usually better then life itself :)
Do you mind about the opinion of those who expect from you harder stuff? I read certain comments around the net and I can only wish to those guys to get a life but… does they affect you in anyway?
It has in the past, but only really in person when it is almost confrontational or downright offensive, which is usually the case when people tell you their opinions about what you are doing and what they would prefer you to be doing. But for what anyone has written on the internet and stuff, I really don’t think about it because I don’t see it.
I highly value constructive criticism, especially from good journalists, artists, other musicians or anyone I know and respect, but everyone else I think I am ok ignoring :)
Is it true that you took inspiration from Yacht-Rock? Stuff like Christopher Cross and Toto?
Oh yeah! It is weird to be attracted to such upbeat, glossy, cheesy, some might even say contrived or generic pop music, but I was coming out of a deep depression that lasted way too long and part of the way for me to recover was immersing myself in just completely shameless and uplifting positive wishful music and art. I was definitely grasping for some fantastical voyage of a wonderful lifestyle I never actually lived but could have easily seen me living in an alternate universe if I stayed in San Diego and just got a nice job and settled down in a house by the beach instead of moving to San Francisco to be a more reckless experimental musician type. I wouldn’t recommend that kind of music to most people I know, but if you need to balance out some negative states it can definitely do the trick!
For sure most of the album´s tracks got gorgeous melodies. Do you have any reference points when you write them.
I think Vangelis and Tangerine Dream are my most obvious melodic influences, they were some of the first electronic music I ever heard and it just stuck with me I think.
By the sweetness of tracks like “Cute Never Dies” we may assume you are happy nowadays. Is that true?
Yes, the happiest I have ever been, but I could just as easy say I´am the most “balanced” I’ve ever been, as It is pretty dangerous for me to be to happy in a self indulgent/manic/hedonistic sort of way which is what you tend to reach for when young, and I still definitely have to catch myself from trying to be temporarily happy the obvious ways, with staying out all night, shopping sprees,wild vacations, etc. etc.
You have a thing with funny, cheeky titles too. “Blood Stevia Sex Magik” for example. Do you really prefer stevia to sugar? It tastes awful im my opinion…
Hahaha, yeah, most people I know don’t like it which is a pain because I love cooking for people so have to sneak it in or mix it with honey, but yes, I really prefer stevia to sugar :)
Another funny title is “If I am only allowed one song on this album with cut up female vocals then this song is it”. I´m asking mysellf why you shouldn’t be allowed to use more vocals in you tracks. We italians love vocal stuff anyway. Did you never consider the possibility of working with vocalists, on an whole album for example?
I have worked with vocalists a bunch on weird side projects and will be doing a lot more very soon, but a whole album would be tough as it is sooo hard to find vocalists with good lyrics/ideas, and the better lyrics/ideas or voice they have, the harder they are to be in the studio with…I am enough of a diva.
Every sunny day has its clouds passing by. The way “Happiness” evolves shows a kind of narrative curve, from the laid back chilled out first tracks to slightly darker second half of the album. Did you work on the tracklist with that purpose?
Yes, it is just how I have personally always experienced things of substantial joy and delight, you want it to last, you can keep the fires burning and hope it will never end, but eventually you start getting tired even of bliss, your eyes get heavy, body fatigues, and it is time to wind down and fall asleep. the trick is to know when it is time to say goodbye and bow out…one of my favorite expressions is the cowboy/gambler saying “You’ve got to know when to hold em and know when to fold em”, in theory I would have loved to have been able to make an album that was all laid back and slick grooving, maybe even getting happier and happier towards the end with a big climax of bliss to finish it off, but I need to stick with what I know, as it meant a lot to me that this record be honest and realistic, in the hopes that people might relate to it and say “This sounds like a soundtrack to something I also have experienced” and not just a record that is a projected illusion of idealism or escapism.
Can you tell us which are your plans for the rest of the year and for 2014? Will you promote the album touring with live or dj gigs?
A remix EP for “Happiness” soon, and two new albums in 2014, all new live set and definitely more gigs.