Seconda rassegna targata DLSO sul meglio del peggio della NBA.
Partiamo dai responsi del campo: ad est solo 4 squadre hanno un record vincente (Miami, Indiana, Chicago, Atlanta), la New York cestistica affonda tra le critiche di stampa e pubblico e le franchigie che potrebbero approfittare di questa partenza falsa si limitano a loro volta a perdere.
Nell’altra Conference, al contrario, abbiamo Memphis nona a 6-5. Ai piani alti troviamo gli Spurs (anche loro 9-1 come Indy, ma oramai tutti se ne fregano perchè dominano da 15 anni) e la sorpresa Portland.
Il match più entusiasmante di questi dieci giorni è definitivamente la vittoria incredibile (115-116) dei Warriors contro i Thunder alla Baia, in cui Iguodala riaccende l’entusiasmo del suo pubblico subito dopo che Westbrook l’aveva messo a tacere con una tripla insperata.
Ma veniamo al succo dell’articolo: bloopers, jingles, pubblicità e giocate senza senso.
-Merry Christmas from NBA.com
-Un poster per ogni squadra: le preview grafiche di ESPN.
– #NoSwag T-Mac.
-Drink like Shaquille O’Neal.
-I Globetrotters entrano nel Guinness dei primati con il canestro dalla più grande distanza di sempre.
-Big Baby is angry. Se mai vi chiedesse ospitalità, lasciategli una camera libera.
-Coach Sheed mentre si comporta da Sheed.
-Allo Staples Center un coro unanime si leva a gran voce: “Kobe! Kobe!” “Tacos! Tacos!”
-D-Wade v/s Breaking Bad: pronta la sitcom sulla vita di Flash.
-JR Smith e i suoi 60$ extra duramente guadagnati: storia di una scommessa alla PS3 andata a buon fine.
–Momento gossip: Iggy Azalea si sta davvero vedendo con Nick Young aka SwaggyP?
-Immancabile sezione Mavericks: Jean Claude Van Cuban.
-Finestra sull’estero: Reyes in no-look e la consapevolezza vincente di Spanoulis nel crunch time
-NCAA Basketball e le poche pressioni verso le future stelle.
No. 2 Michigan State takes an early 6-0 lead on No. 1 Kentucky. There are 68 NBA scouts on hand to watch. No pressure.
— BuzzFeed Sports (@BuzzFeedSports) November 13, 2013
E per finire, una nota di ottimismo.
Più forti del tifone, più forti della tragedia.
Alla prossima.
Stay tuned.