Uscirà il prossimo 5 Dicembre, Knives Party, il nuovo lavoro dei Big Charlie che lo raccontano traccia dopo traccia accompagnando le loro parole con l’ascolto dei brani.
ON MY SHOULDERS
Il brano di apertura da noi scelto per meglio rappresentare il nuovo album nonché primo singolo. Un’apertura corale da epic pop che vuole essere una lama tagliente che segna una spaccatura dal sound del precedente album Too Little Too Late. Chitarre fuzz e batterie che fanno tremare. Cori imponenti. Un cantato e una melodia che rappresentato tutta l’essenza viva e profonda del brano. L’ascoltatore viene subito immerso e avvolto dall’album. Questo è il nuovo sound dei Big Charlie.
HOLD ON
Particolarmente legati a questo brano che riteniamo essere uno dei brani più rappresentativi del nuovo sound. Una dark ballad martellante, incisiva e ambigua caratterizzata da una batteria cadenzata e importante e una chitarra graffiante, con un buon dosaggio di dinamiche vocali e sonore e distorsioni. i cori in
puro stile black music, che si alternano alla melodia vocale principale e che ripetono “hold on did you think about it?, rendono questo brano una sorta di mantra.
HOW I MISS YOU
Questo brano ha una storia importante. E’ stato uno dei brani del nuovo album a cui abbiamo lavorato di più. Ha avuto nel tempo numerose versioni, variazioni, cambi di suoni, tempi e sonorità. Forse questo attento e intenso lavoro ha portato fortuna al brano che è stato scelto (senza indugio, quando ancora il brano non aveva raggiunto la sua espressione definitiva) dal regista Fabio Mollo per far parte della colonna sonora del suo film “Il Sud è Niente”, cha avuto grandi riconoscimenti anche internazionali al Toronto Film Festival e Festival Internazionale di Roma. Uno dei punti d’orgoglio di questo album.
SET IT UP
È il brano più movimentato e dal ritmo quasi tribale. insinuante ripetizione di moduli ritmico-melodici. Stralunata, quando non folle, ballata accompagnata da tocchi e accordi martellanti di piano. Siamo partiti dal ritornello, è venuto di colpo durante una jam session ma ci siamo accorti che mancava qualcosa di essenziale. Così è venuta fuori l’idea di fare un piano alla “Push it” degli Underworld. In realtà il risultato non ha nulla a che vedere con il capolavoro degli Underworld. Ma ci piace ugualmente..
SHE
Nonostante l’intenzione profonda di dare un taglio con il precedente album dal punto di vista sonoro, in noi è rimasta quella componente elettronica (che meglio era rappresentata dal singolo The Sun) che caratterizza fondamentalmente questo brano. Una struttura semplice, una cassa fissa, pochi suoni elettronici ma studiati a tavolino, un pianoforte d’epoca, una chitarra elettrica tagliente sul ritornello, un synth magico. Questa è She.
LOVERS (FEAT. SUN GLITTERS)
Per questo brano abbiamo avuto la fortuna di avere una collaborazione essenziale e significativa con l’artista e producer lussemburghese Sun Glitters
Con lui avevamo già avuto modo di lavorare a distanza nel precedente album in quanto sfornò per noi un incantevole remix di The Sun. Le sue sonorità dreamy e le sue impareggiabili capacità compositive ci avevano sempre incantato. E non abbiamo perso tempo. Era davvero entusiasta quando gli abbiamo proposto questa collaborazione per Lovers. Gli abbiamo affidato l’idea e ci siamo fidati ciecamente della sua esperienza. Ha lavorato per noi anche durante i suoi tour in giro per il mondo! Un onore per noi.
LIFE IN A LOOP
Dietro questo pezzo c’è un concetto essenziale: l’idea che la vità è un loop. Viviamo costantemente il disagio della routine, del ripetersi di azioni e reazioni che ci coinvolgono e ci incatenano buttandoci in un vortice senza fine che ammazza i nostri sogni, i nostri desideri, il divertimento. Volevamo denunciare questa condizione che serpeggia nella nostra città e crediamo nella vita di ognuno.
Causalmente o casualmente anche la struttura del pezzo rispecchia questo concetto avendo una struttura ripetitiva non solo di alcune parti del testo ma anche strumentali. L’elemento caratterizzante è un groove del basso dai richiami funkeggianti che ruota attorno ad un loop div note e accordi.
BLACK MONDAY
Il lunedì. Quello nero. Il giorno più odiato della settimana. In questo brano sfatiamo questo luogo comune. Gridiamo al mondo intero che siamo innamorati di questo lunedì nero perché tutto il mondo, tutte le certezze, tutte le ideologie stanno crollando (i’m in love with this black monday all the world around is falling down). Un brano dalle atmosfere dark e al tempo stesso che raggiunge il suo climax nella parte finale. Siamo innamorati di Annie Clark (St. Vincent), lo ammettiamo. L’ispirazione è partita anche dal finale del suo Black Rainbow che citiamo anche nel titolo. Un crescendo che sfocia nella parte più forte, dark, rock, viscerale e caotica del brano e forse dell’intero album. Una chiusura perfetta dell’album dopo un inizio che riteniamo perfetto.
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