Tradizione – trasmissione di racconti, avvenimenti veri o fantastici, di usi, costumi, fatta di generazione in generazione, in forma orale o scritta.
Il bello delle tradizione, oltre al fatto che ritornano sempre, è che cambiano da città in città. In alcune poi ne trovi tante, di tradizioni. Prendi Napoli, ricca di luoghi comuni e di cliquè non per questo non veri, famosa per i cibi che tutti conosciamo, oltre che per la frittura: di paranza, “panzarotti e crocchè”, frittatine e pizze fritte. Una vera è propria antologia del fritto.
Parte da qua il racconto di Speaker Cenzou celato nel progetto Sodo Studio, fa il giro largo prendendosi la briga di raccontare in tredici pezzi l’essenza di una Domenica Napoletana qualsiasi. Tra i riferimenti culinari, passioni e modi di dire squisitamente partenopei “Deep Fried Anthology” raggiunge l’eccellenza musicale in “Veronika” la meno funk di tutte le tracce, probabilmente la più chill, di quando con la pancia piena pensi a chi vuoi bene. Tappeti di synth e funk si sprecano, alternati con la solita maestria a bassoni succulenti di chi sa perfettamente cosa sta facendo, e cucina il suo prodotto con pazienza e abitudine. Un’ intro speciale, mantenuta volutamente in Italiano per arrivare a tutti, riprende la prima delle tante strigliate di Denzel Washington a Ethan Hawke a specificare che per arrivarci ad una tradizione ce ne vuole di tempo, deve passarne di acqua sotto i mulini, di olio nelle friggitrici. L’altro picco è “Olio” e come poteva non esserlo, quasi a far di questa traccia l’ingrediente principale di tutta l’opera,mentre “Fried Meaning” è semplicemente un sunto di quello che tutta la raccolta vuol stare a significare. “La Passeggiata” e “La Bilancia” sono i moniti a non esagerare, “Next Stop Rio De Janeiro” , piazzato lì alla fine, sarà mica un avvertimento?
Alla fine però solo una cosa non mi è chiara, siamo in una delle case del Centro Storico, cominciando a pranzare alle tre del pomeriggio e finendo alle sei abbondanti, o siam andati al ristorante? Tradizione in tutti e due i casi, solo che nel secondo magari dopo il pranzo offerto in Name Your Price su Bandcamp, Sodo Studio ti rammenterà che “alla sua (del tuo cosino) destra e alla sua sinistra hai un paio di tasche giusto? Infilaci dentro le mani, prendi un po’ di soldi e… pagami il conto”.