Torno tra le colonne di Dlso dopo un annetto e il Comitato sai che fa? Mi regala un articolo tutto mio in cui posso parlare delle supreme passioni della mia vita, la musica e i videogiochi.
È successo che la Black Lodge (che è una label) e Gioca Giuè (che è “il sito di videogiuochi che non stavate aspettando altro”) hanno voluto fare un regalo di Natale a noi nostalgici – che gli achievements dell’Xbox ce li inventavamo ed eravamo piacevolmente stupiti se il pubblico sugli spalti di Fifa 98 si muoveva su e giù. Ecco, ci hanno regalato una compila di 17 pezzoni storici legati al mondo videoludico (era ovvio che avrei usato questa parola), rimaneggiati, coverizzati e remixati (era ovvio che avrei usato anche questa parola).
“Ancora remixacci di pezzi a 8 bit?”
“Ancora tamarrate con 4 suoni fintissimi sempre uguali, che era meglio lasciarli lì com’erano? Fa così tanto 2006!”
Ovviamente no, hipsterz di poca fede, siete prevenuti come al solito, e state iniziando a stufarmi con le vostre domande sempre uguali.
Contestualizzando, mi alzo, metto su il caffè, accendo una sigaretta e (dopo aver provato 8 volte a far funzionare il jack delle cuffie, con la precisione e il fiato sospeso di un ladro che deve aprire la cassaforte) attacco Parallax&Shaders. Metto pausa dopo 4 secondi, cercando il bagno più vicino e meno sporco (mi ero dimenticato della reazione chimica istantanea che tabacco e caffè provocano agl’intestini). Ritorno e riprendo l’ascolto: ammetto che qualche pezzo mi è nuovo, qualcun altro non mi piace, ma quelli che conosco sono semplicemente i miei preferiti di sempre e sono stati rifatti proprio come li volevo io. Il main theme di Final Fantasy VII era una bomba già di suo, e se sono un po’ triste stai sicuro che qualche lacrime me la fà versare ancora oggi. Ma la bomba più fragorosa, il regalo più bello che un’etichetta che manco conoscevo poteva farmi, è la cover (remix è riduttivissimo) tratta da uno dei brani più celebri di Metal Gear Solid: il Metal Gear Solid quello vero, quello che ha sicuramente posticipato di parecchio la nostra prima volta con una ragazza, quello che alle medie quando sentivi per la prima volta quel pezzo ti cagavi un po’ sotto perché già lo sapevi che stava per succedere qualcosa di grosso e brutto. E infatti arrivava uno psicopatico rachitico con la maschera anti-gas che ti leggeva la mente e ti scagliava addosso divani, tavoli e quadri con la sola imposizione delle mani. Stratosferico.
Gli altri pezzi scopriteli voi, che sto articolo è già abbastanza scacciafiga di suo, non fatemi andare oltre.