Mi rendo conto che trovarsi a parlare di Michael Jordan su di un blog che ha come idolo e riferimento il mitico Shaq potrebbe suonare quasi blasfemo. Il fatto è che da piccolo sono stato grande fan di MJ, al punto da comprare canotte su canotte con dietro stampato il numero 23, svegliarmi svariate notti per guardare i Bulls anche se il basket non era la mia principale passione. Non ho preso bene, quindi, come molti, il fatto che nel 2001 abbia deciso di tornare a solcare i parquet d’ America con la maglia dei Washington Wizards: “i Wizards? Non è possibile”, pensavo distrutto dal dolore. Quell’ episodio mi turbò fino al punto da farmi decidere di tifare per la Milano cestistica in cui giocava lo spara triple Marco Sambugaro. Non esattamente la stessa cosa, ecco.
Come me deve esserci rimasto male anche il buon Kanye West, il quale, durante uno dei suoi ultimi show ha messo apposto l’ auto-tune ed ha cantato quanto segue: