La consueta rubrica dedicate alle etichette discografiche che ci piacciono atterra questo mese a Chicago per festeggiare assieme a Jerome Derradji i dieci anni di attività della sua creatura Still Music. Grazie ad una serie di ristampe su 12” e di compilations monografiche dedicate a capitoli importanti ma semidimenticati della storia della musica House la Still Music compie un opera filologica importantissima, sempre tenendo nella giusta considerazione anche le produzioni più recenti dei campioni della scena locale, il leggendario Rick “The Godson” Wilhite per citarne uno tra tutti, e non solo. In questa nostra intervista abbiamo avuto modo di farci raccontare da Jerome i retroscena della sua attività oltre a farci dare qualche dritta riguardante la scena musicale della Windy City, senza poter naturalmente dimenticare anche l´evento che questa settimana vede unire le forze della label e del dj/producer Laurent Garnier, ovvero l´uscita del suo singolo “AF 0490”.
Versione italiana (Leggi qui la versione inglese)
Questo mese la Still Music festeggia il suo decimo anno di attività. Come sei arrivato a fondare l´etichetta? Puoi provare a riassumere questi anni per i nostri lettori?
Beh certo, ho fondato la Still Music nel 2004 dopo aver un tentativo andato fallito di lanciare una label con un partner. Al tempo mi occupavo del management delle vendite per il distributore di musica elettronica Groove Distribution ed ero anche acquirente, procurandomi musica da tutto il mondo. Mi ricordo di come ero frustrato per il fatto che la musica che mi piaceva non veniva apprezzata come avrebbe meritato qui negli Stati Uniti ed all´estero. Questo è bastato a darmi la motivazione per fondare la Still Music. Mi ricordo anche che da ragazzo, dopo aver letto la storia di Berry Gordy, mi venne il desiderio di possedere una etichetta discografica. Così per me fu come chiudere un cerchio. Al tempo mi concentrai su Detroit pubblicando inizialmente cose di Amp Fiddler, Delano Smith, Rick Wilhite etc. Molto presto ho anche fondato due divisioni separate, Stilllove4music e Past Due Records. A distanza di tutti questi anni abbiamo pubblicato una enorme quantità di musica, fatto conoscere molti nuovi artisti in giro per il mondo e spinto il suono che amo ancora oggi.
Dal punto di vista delle vendite, quale è l´uscita di maggior successo della label?
Ce ne sono state alcune, ma quella che ci ha fatto conoscere è stata “A Message For The Dj” di Delano Smith e Diamondancer. Ai tempi della sua uscita è arrivata alla posizione numero one delle classifiche DMC negli Stati Uniti e nel resto del mondo per un mese.
A proposito della serie di ristampe che la tua label pubblica su 12”, con quali criteri scegli le tracce da pubblicare e come arrivi ad avere accesso a certe rarità?
Scelgo quello che mi piace di più. Ho la fortuna di conoscere un sacco di gente del giro qui a Chicago e normalmente decidiamo assieme di ristampare qualcosa.
Le compilations “122 BPM”, “ Bang The Box” e “Kill Yourself Dancing” hanno coperto una specifica era andando a scavare nei forzieri dell´eredità della classica Chicago House. Ci puoi raccontare qualcosa a proposito della realizzazione di quelle collezioni?
Per me quelle uscite sono state come fare un viaggio fantastico. Mi sono sentito come se avessi l´incarico di tradurre quelle storie in documenti concreti nel tentativo di portare alla luce quello che era veramente successo a Chicago nei primi giorni delle musica House. Ho avuto la possibilità di incontrare molti miei eroi come Mitchbal, Vince Lawrence, Matt Warren, Miguel Garcia, Marshall Jefferson, Chip E, Bam Bam, White Knight e tanti altri… Sono stato anche aiutato molto da Jacob Arnold (Autore dei testi inclusi nei booklet che accompagnano le raccolte ndr.), uno degli scrittori più talentuosi che abbia mai conosciuto. Dietro ogni progetto c´é molto lavoro, c´è voluto molto tempo per mettere assieme tutti i pezzi. È stato anche difficile fare ordine in una storia musicale così vasta e la grande sfida è stata quella di trovare il posto giusto per ognuno di questi progetti nel contesto della musica House di Chicago.
Ci racconti qualcosa riguardo alla scena musicale di Chicago oggi? Gli artisti ed i djs che ti piacciono ed i clubs che i nostri lettori dovrebbero visitare se si dovesero trovare negli Stati Uniti?
Dunque, ci sono un mucchio di belle cose che stanno succedendo qui al momento. Coloro che vengo a visitare Chicago dovrebbero andare alle feste allo Smart Bar, la nuova talent scout e bravissima dj/producer Marea “Black Madonna” sta dando ai fans di Chicago pane per i loro denti con delle serate perfettamente curate. Inoltre, l´Evil Olive con i parties “I Love House Music” merita di essere visitato. Ci si suona pura House music con un sound system massiccio ed una enorme line-up di dj locali quasi tutti i sabati. Durante tutta le settimana vengono organizzati parties in abbondanza anche in altre locations, alcuni di questi sono appuntamenti da non mancare per tutti gli amanti della House di Chicago. Il Queen party di Mike Serafini con Frankie Knuckles e Derrick Carter è uno di quelli essenziali.
Con la compilation “In The Dark: Detroit Is Back” la Still Music per la seconda volta ha puntato la sua attenzione sulla scena musicale di Detroit. Qual è stato il tuo approccio a quella raccolta?
Quella è stata facile da realizzare. Credo di conoscere abbastanza bene Detroit ed è stato facile per me fare un giro di telefonate tra i miei amici chiedendogli delle tracce da includere nel secondo volume. Ho cercato di ottenere musica da tutti quelli che stanno producendo belle cose e che purtroppo non stanno ottenendo abbastanza riscontri all´estero -ancora una volta-. La filosofia dietro la compilation è la stessa del primo volume della serie. C´è una quantità tremenda di musica di qualità prodotta a Detroit ed ha bisogno di essere pubblicata e resa disponibile in giro per il mondo.
Mi piacerebbe sapere se e come le scene musicali di Chicago e Detroit interagiscono?
Assolutamente sì, è sempre stato così fin dagli inizi della house e della techno, Derrick May è famoso a Chicago per aver portato una 909 a Frankie Knuckles. Chicago e Detroit sono congiunte, due città-sorelle. Un sacco di promoters invitano in continuazione artisti da Detroit facendoli venire a suonare qui e vice versa.
A questo punto inevitabilmente vorremmo sapere qualcosa a proposito della nuova uscita di Laurent Garnier su Still Music. La connection con la label rappresenta una specie di ritorno alla sue radici Chicago House. Com’è avvenuta questa collaborazione?
Effettivamente è così. Ho avuto la possibilità di incontrare Laurent dieci anni fa qui a Chicago e siamo rimasti in contatto attraverso tutti questi anni. Ha sempre sostenuto la Still Music. Nell´estate del 2013 è stato qui per un gig ed abbiamo cenato assieme la sera prima, abbiamo parlato di musica naturalmente ed abbiamo anche parlato di una possibile collaborazione. La sera dopo Laurent mi ha fatto sentire una delle tracce che avrebbe voluto far pubblicare su Still. Questo é tutto, è cosi che sono andate le cose, ne abbiamo parlato, abbiamo deciso di farlo e ci siamo messi al lavoro.
Quali sono secondo te gli artisti emergenti della tua area su cui dovremmo tenere gli occhi puntati nel 2014?
Ci sono talmente tanti talenti in questa città, una riserva infinita. Un paio di produttori che terrei d´occhio sono Ken dei Dar Embarks. Fa questa pazzesca Acid House completamente analogica e si esibisce dal vivo qui a Chicago. È incredibile e ti riporta direttamente ai tempi di Armando. Anche Bruce Ivery è un tipo che vale la pena scoprire. Le sue produzioni stanno su un altro livello e sa davvero il fatto suo. Per concludere, anche se non è un newcomer, il ritorno sulla scena di DJ Skull sta per essere tremendo. Ed un altro da tenere in considerazione quest´anno e Riccardo Miranda, si sta dando un sacco da fare in parecchie nuove situazioni!
Per finire, ci diresti qualcosa a proposito delle prossime uscite su Still Music ed i tuoi progetti per il 2014? Ci sono anche delle produzioni tue in previsione?
Abbiamo lavorato sodo per il 2014 ed abbiamo una tonnellata di releases in programma, spero solo avremo abbastanza tempo per pubblicarle tutte. Abbiamo inoltre lavorato ad altri progetti d´archivio su Chicago. E stiamo anche cercando in altre città statunitensi che hanno costituito un influenza tra il 1085 ed il 1990. Stiamo inoltre concludendo la preparazione di un magnifico album per Model che a molti ricorderà quello che veramente vuol dire Sci Fi Techno. E naturalmente molto altro. E per quello che riguarda le mie produzioni, queste dovrebbero uscire prima o poi subito dopo l´estate 2014.
Versione inglese
This month Still Music celebrates its tenth anniversary. How did you get to start the label? Can you try and sum up all this years for our readers?
Well, yeah, I started Still Music in 2004 right after a failed attempt at launching a label with a partner here. At the time I was managing the sales for electronic music distributor Groove Distribution and I was also a buyer, getting a lot music from all over the world. I remember being frustrated that the music I liked the most wasn’t really getting any love in the US and abroad. This singlehandedly motivated me to start Still Music. But also I remember, as a kid, after reading the story of Berry Gordy, I wanted to own a record label. So this was full circle for me. My focus was on Detroit at the time with early releases from Amp Fiddler, Delano Smith, Rick Wilhite etc… Very soon I also started 2 divisions, Stilove4music and Past Due Records. 10 years later, we’ve released a huge amount of records, broke a lot of new artists to the world and pushed the sound that I still love to this day.
Which is the label´s most successful release so far, saleswise?
They were a few, but the one that really put us out there was Delano Smith “A Message For The Dj” with Diamondancer. It was #1 in the DMC charts worldwide and in the US for a month at the time.
Talking about the re-releases series your label publish on 12”. How do you chose the tracks to re-press and how do you get access to those rarities?
I choose what I like the most. I have the chance to know a lot of the cats from Chicago and we usually decide together to re-release something.
The compilations “122 BPM”, “ Bang The Box” and “Kill Yourself Dancing” all covered a specific era digging in the vaults of the Chicago House heritage. Can you tell us something about the “making of” those releases?
These releases were a fantastic journey for me. I felt like I had to translate all the stories I was hearing into actual documents while trying to uncover what really happened in Chicago in the early days of House Music. I had the chance to meet a lot of my heros, like Mitchbal, Vince Lawrence, Matt Warren, Miguel Garcia, Marshall Jefferson, Chip E, Bam Bam, White Knight and so many more… I also got so much help from Jacob Arnold one of the most talented writer I’ve ever met. Each project was a lot of work, it took a long time getting all the pieces together. It was also hard to make sense of so much history and music and a big challenge was to find the place of each project within the wide House Music history in Chicago.
Can you tell us something about the music scene in Chicago, the artists and djs you like there and the clubs our readers should check when in the U.S.A.?
Well there are a lot of great things happening here now. People coming in Chicago should check the parties at Smart Bar, the new talent buyer there and superb Dj / producer Marea “Black Madonna” is giving Chicago fans a run for their money with superbly curated nights. Also, Evil Olive and their I Love House Music parties is a place to check. It’s real house music with a massive sound system and a huge line up of local djs almost every Saturday. There are also plenty of other parties going on all week, some of them are really staples for any Chicago House Music lovers. Mike Serafini’s Queen party with Frankie Knuckles and Derrick Carter is an essential one.
With the compilation “In The Dark: Detroit Is Back” Still Music threw a look for the second time on the Detroit scene. How was your approach on that collection?
This one was really easy to me. I believe that I know Detroit pretty well now and it was easy for me to ring my friends there and ask them for tracks for the second volume. I wanted to get music from all these cats I knew that are making killer stuff and not getting a lot of love abroad -once again-. The philosophy behind the comp is the same as for the first volume. There is a tremendous amount of quality music made in Detroit and it needs to be released and made available to the world.
I would like to know if and how the Chicago and Detroit music scenes interact too?
Absolutely, this has been the case from the early days of house music and techno. Derrick May is famous in Chicago for bringing a 909 to Frankie Knuckles. Chicago and Detroit are linked and sister cities. A lot of promoters invite artists from Detroit to come here and play all the time and vice versa.
Inevitably we want to know from you all about the new Laurent Garnier release on your label. The Still connection it´a sort of return to his Chicago House roots. How did this collaboration happen?
It totally is. I’ve had the chance to meet Laurent 10 years ago here in Chicago and we’ve stayed in touch throughout all these years. He’s always been extremely supportive of Still Music. Last summer 2013, he came here for a gig and we had dinner the night before, we talked about music of course and kinda talked about collaborating. Laurent played the next night and played me one of the tracks he wanted us to release on Still. That’s it, that’s how it happened, we just talked, decided to do it and went for it.
Which are in your opinion the new comers from your area to keep an eye on in 2014? There’s a ton of talent in this city, it’s really endless. A few guys I would watch closely are Ken from Dar Embarks. He makes this sick all analogue Acid house and plays that stuff live here in Chicago. It’s just amazing and brings you right back to Armando. Also Bruce Ivery is a cat to watch. His own production his another level and he really knows what he is doing. Finally, not a newcomer but Dj Skull’s return on the scene is going to be tremendous. Also someone to watch this year is Ricardo Miranda, he’s been working hard on a lot of new joints!
Can you tell us something about the next Still Music releases and your plans for 2014? Are there any new releases of yours in the pipeline?
We’ve been working really hard for 2014 and there’s a ton of releases scheduled. I just hope we’ll have time to release it all. We’ve been working on more archival projects for Chicago. And we’re also looking at other influential cities in the US circa 1985-90. We’re finishing a magnificent full length from the Model that will remind many of what Sci Fi Techno means. Of course, there’s a lot more. I’ve been working on my own prods too and that should come out sometimes after the summer 2014.