Il ritorno dei Sangue Mostro lo abbiamo atteso, tanto. “Cuo-Rap” è uscito il 28 Gennaio scorso e noi gli abbiamo chiesto di raccontarcelo traccia per traccia. Ci siamo fatti dare la ricetta di questo laborioso e lungo sugo napoletano che sta condendo i rigatoni di tutti i primi piatti d’Italia.
Tiemp Luntan
Un Beat di Herrera, Fantastico, sul quale abbiamo raccontato la storia di come l’ Hip Hop ci abbia fatto crescere e diventare le persone che siamo, un sapore classico ma al contempo futuristico, soulful. Volevamo un anthem in cui rispecchiarci e dal quale far assaggiare questo sapore a chi non era lì.
Easy Come Easy Go Ft Papa J
Un beat pieno di struggle, il ritornello di Papa J che non vedevamo in combo con Cenzou dai tempi di Malastrada.
Nel pezzo raccontiamo quanto sia mutevole la vita e quanto spesso ci lasciamo influenzare troppo da cose che potremmo tranquillamente lasciare a se stesse. Un pezzo che paradossalmente nel suo essere fatalista ci regala a tratti una visione di speranza.
Non Me Ne Parlare Proprio ft Luis Spada
Un modo dire che usiamo tra di noi per simboleggiare una retorica su cose che purtroppo conosciamo benissimo. Una risposta a molte cose che spesso ci fanno indignare, arrabbiare o semplicemente ci lasciano senza parole. Come “Grillo Parlante” in questa traccia abbiamo reclutato il “performer zombie” Luis Spada, il profeta dello zombie funk
su un trascinante beat funk elettrico nella migliore tradizione zapp\roger troutmann. Anche da ballare funziona.
Rinascimento ft Clementino
Questo pezzo potrebbe benissimo essere la colonna sonora di un film dei ninja turtles, Sangue Mostro e Clementino dalle fogne di partenope pronti a cercare una strada per uscire dai sotterranei. Il sound è fresco e veloce, le liriche si autocitano nella migliore delle tradizioni. Il ritornello pesca nei motivetti accattivanti degli anni 80 che si sono stampati nella nostra memoria e li sono rimasti. È un headbanger neomelodico!
Wating ft Kayaman
L’attesa, un tema verrà affrontato nel disco anche sotto altri punti di vista. In questo episodio si fa riferimento al non voler stare appesi ad aspettare un destino che potrebbe non compiersi mai. Un invito all’ autodeterminazione personale, al non farsi “intalliare” (ndr ritardare in napoletano). Un beat da spavento di un Herrera in formissima e un ritornello fantastico cantato da un ottimo Kayaman (SoulSinger del collettivo vesuviano Funky Pushertz).
Juoc Money
Da qualche anno è sotto gli occhi di tutti l’ascesa del gioco “legalizzato” come nuovo strumento di controllo di massa. Slot machine, sale bingo, gratta e vinci, miliardi di lotterie differenti, famiglie distrutte dalla speranza di un futuro migliore basato su improbabili casistiche e lo stato che riceve notevoli “income” dalla disperazione di quanti vedono in tutto questo un’ occasione di riscatto e una possibilità di guadagno facile che il più delle volte si rivela essere solo l ennesima tassa da pagare
Magliari
Su un beat futuristico di dj2phast rieditato da o luwong su base di un sample dalla tradizione classica partenopea
si snocciola un ironico e tagliente story telling sull’ arte di vendere e comprare. Arte raccontata nella cinematografia italiana da Francesco Rosi nel film omonimo con Alberto Sordi… un vero classico del genere.
71 ft Francesco Villani
Per chi non conosce “la smorfia” napoletana, 71 simboleggia “L’uomo di merda”. Questa traccia cerca di darne una descrizione a tutto tondo, sfruttando simbolismi tipicamente napoletani fino ad arrivare ad aspetti più nazionali dando una visione abbastanza universale del suddetto. In questo pezzo ci siamo impreziositi del caldo rhodes di Francesco Villani e di un hoc che già mentre lo stavamo scrivendo eravamo coscienti di quanto si sarebbe inchiodato nelle nostre teste.
Napoli pt 3 ft Op.Rot, Joz ,Kimicon Twinz, Oyoshe,DopeOne,LaFamiglia
Dal primo disco dei 13 bastardi C’era la Prima versione di Napoli scavando ancora più a ritroso, potremmo dire che la genesi era già in napul’è di Pino Daniele o come terra di mezzo napoli dei 99 posse ma, questa è un altra storia…
Per arrivare a questa traccia è più semplice dire che nel nostro album precedente abbiamo fatto napoli pt 2 collettivizzando quest’ esperienza con i cosang e casti’, mentre per quest’album abbiamo cercato di rendere questa traccia più “open suorce” chiamando all’ appello i prime movers campani come “La Famiglia” che dopo anni tornano insieme su una traccia sola, Joz dalla prima formazione dei 13 fino ai new schooler più accreditati quali Oyoshe, Op-Rot, DopeOne, KimiconTwinz, per una Jam che potesse tenere le 4\5 generazioni di Rap che Napoli ha visto fino a oggi…
Repressione Ft O’Zulu’ & Macole
Siamo molto fieri di questa traccia dove abbiamo avuto l’ onore e il piacere di avere la Famiglia Zulù al Completo
O’Zulù, Macole e Raul che ha cantato direttamente dalla placenta materna. Il groove ci ha portato a raccontare storie di rivalsa, storie di abusi di potere e di ingiustizie quotidiane del nostro bel Paese e non potevamo chiedere una partecipazione migliore di questa. Un qualcosa che pesca nel nostro retaggio adolescenziale quando tutti noi giovanissimi andavamo ai primi live dei 99 e del inizio del fenomeno hip hop-rap-posse-italiano
Diggin in Vesuvius Feat AG (From D.I.T.C.)
Per noi è una specie di sogno che diventa realtà, incrociare i microfoni con una leggenda assoluta del Hip Hop come Ag
from the legendary “Diggin in The Crates”. È una roba che a tutt’oggi quando la sentiamo oppure vediamo il disco
ancora non ci crediamo. Ad ogni modo è successo che Ag è venuto a fare un Live a Napoli e ci siamo fiutati e abbiamo legato. Ekspo in particolare gli ha fatto da Dj durante le sue performance e il giorno dopo lo show Ag gli ha detto
“We ave to do some hit togheter”. Da lì a fare una traccia il passo è stato breve, siamo scesi all’ ammontone studio
e “o luwong” aveva un beat tagliato apposta per il flow di Ag. Così siamo partiti tutti a scrivere e a registrare al volo per una delle notti più Hip Hop della nostra vita.
Pensiero Ft Wena
In questo pezzo con un beat pieno di Soul prodotto da Uncino e Cenzou abbiamo cercato di creare un dialogo fra noi e la nostra città che identifichiamo come una donna passionale il cui amore, spesso, diventa ossessione,
ma dalla quale, allo stesso tempo, non siamo mai del tutto pronti a distaccarci. Anzi, nonostante tutto,
ci ritorniamo sempre, vittime di noi stessi e dell’ illusione che un giorno questa sofferenza diventi felicità. Nella veste della voce di Partenope troviamo Wena per la primissima volta in napoletano, una rarità assoluta.
Tutt Cos Cagna Ft Ntò
Classica produzione SodoStudio per un pezzo intriso di anima. Il tema del cambiamento è presente sotto varie sfaccettature in tutto l album, ma in questa traccia sicuramente trova la sua apoteosi, la crescita umana, la perdita dei punti di riferimento, la sofferenza, il sentirsi smarriti. In questo pezzo è la fragilità dell’ essere umano che viene messa in primo piano, ma anche la consapevolezza di dover fronteggiare i momenti difficili per uscirne più forti e più cresciuti. Ntò in grandissima forma ci ha regalato 16 barre intrise del suo tocco da street poet, un MUST.
Non Ci Sono Se Ft V.Jovine
Trascinati da un Beat Fantastico di Herrera e dalla caldissima voce di Valerio Jovine, abbiamo giocato ad immaginare degli scenari di vita che si rincorrono e si intrecciano in una sera da temporale estivo, dove la trama del film è composta da microstorie. Una musica sognante per paesaggi evocativi, tre storie per tre strofe e un ritornello suadente che le congiunge. Ricordi di momenti passati, paure per un futuro incerto, ma voglia di vedere la luce alla fine della notte.
Cambio Vita Ft Francesco Villani
Un beat dichiaratamente jazzy prodotto da SodoStudio in combo con Francesco Villani. Una delle prime tracce alle quali abbiamo messo mano per il disco che nel corso del tempo ha cambiato molte volte forma sia come musica che come testo. Il tema è rimasto lo stesso, vale a dire una sorta di bilancio e di analisi delle nostre vite che nel corso del tempo hanno subito dei cambi di prospettiva rispetto alle nostre aspettative iniziali e da questo l’ ammissione che era il caso di cambiare (approccio alla) vita.
Hip Hop Rau’
Fanatici dell’ Hip Hop e della cucina tradizionale cercavamo un pezzo manifesto che riuscisse a metterli in parallelo,
specie in un’ era come questa dove è un po’ il trionfo del cotto e mangiato. È arrivato questo funky groove su un piatto d argento, da lì a scrivere del parallelismo tra hip hop e ragù alla napoletana è stato semplice. Il ragù alla napoletana necessita di cura e tempo per riuscire e conservare quel sapore unico, stesso discorso per riuscire nelle varie arti del Hip Hop: applicazione, studio, tempo, amore e naturalmente talento.