L´album di debutto degli John Wizards è stato uno dei casi discografici dello scorso anno. La band ha sorpreso per originalità e freschezza, il loro ibrido sonoro, godibilissimo ma di difficile classificazione, ha anche risvegliato l´interesse per una scena musicale, quella sud africana, della quale -anche nell´era del villaggio globale- non si sa molto. Di loro abbiamo già parlato in occasione dell´uscita del loro esordio e finalmente, dopo un lungo pedinamento, siamo riusciti a scambiare quattro chiacchiere con John Withers, il loro fondatore.
Versione italiana (Leggi qui la versione inglese)
Credo che al momento siate impegnati con le date 2014 della vostra lunga tournée. Dove siete esattamente al momento e com´è l´umore generale della band?
Per la precisione ci hai raggiunto a casa, a Cape Town. In generale siamo di buon umore e rilassati. ¯\_(ツ)_/¯ al momento. Emmanuel è andato in Ruanda per un po’, ma ritornerà qui questo weekend.
Negli ultimi mesi avete sicuramente incontrato per la prima volta un sacco di altre bands ed artisti. Dal momento che siete una band giovane mi stavo chiedendo se avete vissuto dei momenti di imbarazzo incontrando delle “stars”. O se avete fatto amicizia con altri musicisti durante il tour?
Anche se avevamo parlato in precedenza, ero nervoso prima di incontrare Mike Paradinas. Inoltre prima di incontrarlo non avevo idea di quanto popolare fosse Gilles Peterson, il che è stato probabilmente meglio. I ragazzi di Jagwar Ma sono stati molto gentili con noi. Siamo andati oltre le rivalità tra abitanti dell´emisfero sud e ci siamo divertiti assieme.
Il vostro album di debutto è stato una delle sorprese musicali dello scorso anno. Come avete reagito all´attenzione che avete attratto, e che continuate ad avere, sia da critica e da pubblico?
Grazie. Inizialmente ho trovato difficile farmi una ragione di tutta l´attenzione, le lodi, le critiche e tutti gli articoli che cercavano di dare un senso alla nostra musica. Ma questo resta ancora abbastanza astratto e distante da me.
Ho letto di recente che il vostro album è stato appena pubblicato anche nel vostro paese natale, il Sud Africa. Quali sono state fino ad ora le reazioni?
Sì, è stato finalmente pubblicato anche qui! La radio nazionale ha suonato John Weazles per la prima volta la sera scorsa ed è stata una cosa speciale.
Mi piacerebbe tu ci consigliasti alcuni acts del vostro paese che dovremmo provare a conoscere.
Così su due piedi: Culoe de Song, Dirty Paraffin, Nozinja e Monster Voels.
Geoffrey, uno dei membri della band ha appena lanciato il suo progetto musicale. Ci racconteresti qualcosa a proposito?
Il progetto si chiama Seferino, hanno suonato dal vivo per la prima volta lo scorso weekend. Sapevo che stava scrivendo la sua musica ma solo di recente è riuscito a portare a termine le registrazioni. Sono molto bravi, li potete ascoltare qui: https://soundcloud.com/seferino-beatz. Geoff, posso sentire la tua personalità nella musica, e non posso non amarla per questo.
Il vostro ultimo singolo “Muizenberg” è uscito di recente accompagnato da due remixes di Seiji e The 2 Bears. Ci sono altri remixes in previsione?
Non che io sappia ma spero di si. Un nostro amico, OX++ -in realtá il fratello di Seferino- ha di recente remixato “Leuk”, che secondo me è venuta alla grande.
Lo stare in tournée favorisce la scrittura di nuova musica nel vostro caso? Avete già del nuovo materiale pronto?
Non sono sicuro che lo sia. Mi sento sempre spinto a comporre musica quando sono via ma è molto più difficile concentrarsi quando ci si trasferisce da una città all´altra. Sto componendo al momento e c´è del nuovo materiale che devo riuscire a finire. Comunque devo prima riparare il mio laptop comunque.
Quali sono i vostri programmi per i prossimi mesi?
Comporre musica, rimettere in piedi lo show, vedere la mia famiglia, nuotare, e poi, a partire da Maggio, saremo di nuovo in tour in giro per l´Europa, cominciando da Barcellona per finire in Galles e, se ci si riesce, passando anche per l´Italia.
Versione inglese
I guess we are catching you in the middle of the 2014 leg of your tour. Where are you exactelly and how´s the general mood of the band at the moment?
You’re actually catching us back home, in Cape Town. In general, the mood is great and relaxed. Lot’s of ¯\_(ツ)_/¯ going on. Emmanuel’s been in Rwanda for a while, but he’ll be back here this weekend.
In this months you surelly met for the first time a lot of other bands and artists. Since you are a young band I was wondering if you experienced any star-struck moment. Or if you became good friends with other artists that you met during your touring?
Even though we’d talked before, I was nervous before I met Mike Paradinas. I also hadn’t realized how popular Gilles Peterson was before I met him, which probably helped. The guys in Jagwar Ma were so nice to us, as well. We all rose above Southern Hemisphere rivalries, and had a good time.
Your debut album was one of the musical surprises of the last year. How did you react to the attention that you got -and you keep getting- from the press and the public alike?
Thanks. Initially, I found it difficult to make peace with attention, praise, criticism, and all of the writing that made sense of the music. This is all quite a bit more abstract and distant to me now though.
I recently read that your album is just getting released in your native South Africa. How are the reactions so far?
Yes, it was finally released here! National Radio played John Weazles for the first time last night, which felt special.
I would like to ask you which are in your opinion the acts from you country that we should try and check?
Off the cuff: Culoe de Song, Dirty Paraffin, Nozinja, and Monster Voels
Geoffrey, one of your members, launched his musical project. Can you tell us something about it?
It’s called Seferino, and he played his first show last weekend. I knew that he had been writing his own music for a while, but it’s only recently that he has started finishing his recordings off. They’re really good; listen to them:
https://soundcloud.com/seferino-beatz. Geoff, I hear your personality in the music, and I can’t help but love it.
Your last single “Muizenberg” was recently released with two remixes by Seiji and The 2 Bears. Are there more remixes of tracks from your debut in the pipeline?
Not that I know of, but hopefully. A friend, OX++ (Seferino’s brother, actually) recently remixed LEUK, which I thought was great.
The touring life is conducive for new music writing for you? Do you have new material ready?
I’m not sure if it’s conducive. I definitely feel compelled to write while I’m away, but it’s a lot harder to focus on it when you’re going from city to city. I’m writing at the moment, and there’s new material that I need to finish off. First let me repair my laptop tough.
Which are you plans for the next months?
Writing, getting the show together, seeing my family, swimming, and then we’re heading on tour in Europe again from May, starting in Barcelona, ending in Wales and, if I get my way, with shows in Italy in between.