Ecco la curiosa idea che deve aver avuto Andrew Whyte : 365 scatti, uno per ogni giorno dell’anno, dal punto di vista del suo piccolo amico plastichino. E cosa ne è venuto fuori? Che in pratica il piccoletto affronta le stesse difficoltà (in scala) di un qualsiasi fotoreporter: freddo, acqua, intemperie, locations impervie e calure estive soffocanti.
Lo vediamo addirittura applicarsi nella fotografia naturalistica. Attraverso il suo Iphone 4S (quindi con una ridottissima profondità di campo), Andrew Whyte ha immortalato il suo “mini me” mentre svolge il suo lavoro, solo ed esclusivamente dal suo punto di vista (aiutandosi tecnicamente anche con l’app 645Pro che prende e modifica immagini, in grado di generare file TIF di 20Mb per ogni scatto). Durante l’intero anno, a detta del suo “papà”, il piccolo lego ha insegnato molto della vita da fotografo ramingo:
“For a year, the minifigure was like my own model whom I could pose and compose — something that’s seldom needed in my real work. So despite occasional frustrations, honestly I had so much fun and I continued to learn a lot about photography throughout.”
Sempre accompagnato dalla tua fedelissima reflex, ci rimane il dubbio se il piccoletto appartenga alla schiera canonista o nikonista. Potete gustarvi le foto direttamente sul sito dell’autore, che in realtà è un fotografo, oltre che dotato di un certo umorismo, molto creativo anche in altri ambiti (e soprattuto un grande amatore delle lunghe esposizioni).