Stai cercando un lavoro, lo so. Ogni giorno ti svegli angosciato e controlli la posta di gmail aspettando il miracolo mentre bevi il caffè in mutande e sguardo spento.
Aggiorni il tuo curriculum vitae domandandoti se possa rendere più appetibile il tuo profilo inserire tra le esperienze formative quella volta che hai visto tutta la 4^ serie di “Breaking Bad” in una sola giornata… oppure per dare credibilità alle tue innate capacità di problem solving parlare di quando sei rimasto bloccato a Berlino per una settimana con un budget di 25 euro e sei comunque riuscito a sopravvivere… ma niente.
In realtà il lavoro c’è! Se ti connetti ad “Infogiobs” o siti affini ti accorgerai che tutti stanno cercando qualcuno che parli fluentemente inglese/cinese/russo/arabo, che abbia non più di 24 anni, con alle spalle almeno 5 anni di esperienza all’estero nel settore (qualsiasi sia il tuo settore) un paio di lauree, una decina di master, bella presenza, senso del ritmo, gradita la erre moscia o naso alla francese.
Non ci credi? Allora guarda il sito “annunci che potrebbero interessarti” e fatti una risata (amara) in questa giungla dove solo i più forti sopravvivono al richiamo della voce fuori campo che sembra dirti “SEI FUORI.”