Ghemon, nei suoi testi, parla molte volte di calcio “il calcio è totale: Cruyff, Pelè, Diego, Puskás “, così “è come piazzare un bomber sulla fascia mancina sono come Signori in quell’estate a Pasadena.” Su quella fascia mancina stazionava pure Mattia Barro, messo lì da quell’esagitato allenatore e costretto a ben pochi momenti di gloria. Ho sempre pensato che debba esserci qualcosa di particolare nei mancini, di geniale quasi, qualcosa che ispira. Ed ha ispirato proprio Mattia, voce e chitarra de “L’orso” nonché ideatore dei “The Swimmer”. Il primo Aprile uscirà il suo libro “Musica nel pallone”, a metà tra un saggio ed un romanzo, con l’ambizione di racchiudere in un solo volume le due più grandi passioni di ogni italiano medio.
Mattia formò i The Swimmer proprio mentre cominciava a scrivere di calcio e, di certo, i due progetti hanno avuto la fortuna di crescere insieme, di nutrirsi l’uno della linfa dell’altro. Sono stato genuinamente felice di poter parlare di questo libro, io che come tutti sono stato a lungo convinto di aver quel talento particolare, quel quid in più che mi avrebbe permesso di diventare qualcuno, sentendomi poi defraudato dai miei che, al posto mio, scelsero l’istruzione e altre cose noiose. Per inciso, grazie. Di rimando sono rimasto folgorato da quelle poche parole melodiche di Giuseppe Palmisano, che racconta uno dei passi del libro, nel Booktrailer musicato dei The Swimmer che abbiamo il reale piacere di proporvi in anteprima. Un racconto vero quello di Mattia Barro, frutto di una vita tutta italiana e che dell’Italia racconta vizi e virtù, seguendo parabole individuali o figure quasi mitologiche, alla ricerca dell’impossibile sintesi perfetta tra calcio e canzone.
Aneddoti personali, storie più o meno conosciute, cori emblematici e il racconto del rapporto “pallonaro” di musicisti come Ligabue, De Gregori, i Mogwai e gli Offlaga Disco Pax. Max Collini, leader della band, ha contribuito attivamente al libro scrivendone la postfazione. La prefazione invece è stata affidata a Gianluca Picariello, in arte Ghemon/Gilmar e, come detto, appassionato calciofilo e collezionista di figurine fino a 25 anni.
Ricordo una volta, primo anno d’università, d’aver pensato, con un amico, di mettere in piedi un programma radiofonico che unisse la musica (ovviamente) con il calcio. L’idea non decollò mai, al momento di scrivere la puntata zero non avevo la più pallida idea di cosa dire o scrivere. Me lo chiedessero ora, dopo “Musica nel pallone”, di idee ne avrei a milioni, o magari mi limiterei a copiare banalmente il meraviglioso formato scelto per questo libro che ti accompagna per mano, immergendoti completamente nel mondo dello sport più bello del Mondo, delle sue leggende con la sensibilità che solo un musicista può avere, il suo estro ed il personalissimo modo di stare al mondo. Calciatori e suonatori, antipodi che si attraggono in maniera quasi inevitabile.
“Musica nel pallone” è in tour, dal 3 Marzo, in tutta la penisola, una presentazione sui generis, accompagnata dalle note dei The Swimmer, per cercar di condividere, seppur in minima parte, il processo creativo “artigianale” che ha portato alla creazione di questo piccolo gioiello.