Sono sempre stato fatalmente attratto dalle accoppiate/squadre stellari, non importa se fossero o meno vincenti. Così mi sono ritrovato a venerare i Galacticos del Real Madrid, o la disastrosa edizione dei Lakers composta da Nash-Kobe-Howard, ed anche nella musica la cosa mi intriga parecchio. Ecco perché adoro i featuring e le collaborazioni, ecco perché l’uscita di “The Mechanism”, singolone di quelli energici, con bassi poderosi e casse dritte all’inverosimile, dei Disclosure in tandem con Friend Within, ha stampato un sorriso di quelli grossi sul mio viso.
Nonostante le due parti in questione non riscuotano lo stesso successo mediatico, dal punto di vista prettamente musicale, i due (anzi, i tre) parlano esattamente la stessa lingue. L’alone di mistero dietro cui si cela Friend Within, è compensato dal suo talento, e dalla convinzione della strada intrapresa: quella che porta il suono UK su di un nuovo livello, o piano se preferite. Una strada che, con modalità e hype del tutto differenti, hanno imboccato anche i Disclosure ormai qualche anno fa, e che hanno consacrato con “Settle“, leader d’incassi e di premi.
Tuttavia c’è anche un altro motivo per cui, “The Mechanism” , che sarà disponibile su Beatport dal 15 Aprile, mi ha convinto sin dal primo ascolto. È come se i fratelli Lawrence si siano riappropriati del loro suono originale (sembra quasi una follia, parlando di ragazzi cosi giovani), grazie allo zampino di Friend Within che sembra aver restituito ai due quella freschezza andata un po’ perduta nella “gommosità”, nel confezionamento perfetto, rappresentato dal loro ultimo lavoro discografico.
Ben vengano i Dream Team, le squadre di calcio con sette attaccanti e le collaborazioni tra i Disclosure e Friend Within.