Nunc est bibendum, ora si deve bere: questo lo spirito che animava i banchetti dei Romani. A 2000 anni di distanza lo spirito che anima, invece, i pranzi familiari degli italiani, specie in occasione delle festività religiose, si può riassumere in quattro parole: ORA SI DEVE MANGIARE. Archiviato il tempo natalizio con i suoi caratteristici roccocò, struffoli e pandori, ci si prepara a festeggiare a suon di casatielli, pastiere e colombe la santa Pasqua. Ovviamente poiché la TAVOLA spadroneggia in occasione delle ricorrenze, essa diventa anche e soprattutto un LUOGO SOCIALE, raccogliendo tutta la famiglia riunitasi per festeggiare insieme, e dunque occasione di dialogo ed incontro sui temi caldi del momento, su questioni di natura generale, che possono spaziare dal sublime al pittoresco, dalla politica al nuovo programma di Belen, salvo poi assumere una piega più particolareggiata, mentre il vino fa il suo corso e gustosi manicaretti deliziano i palati: l’attenzione si sposta, sul povero malcapitato di turno, rigorosamente della categoria GIOVANI che, partecipando troppo animosamente al dibattito o rimanendo per troppo tempo silenzioso o attaccato al cellulare, desta l’interesse del parentado. Sarà, infatti, sottoposto, suo malgrado, ad una serie di incalzanti quesiti relativi, nell’ordine, a:
-Status professionale/accademico/scolastico (a seconda dell’età, naturalmente)
-Status sentimentale (per tutte le età)
-Status sociale (per tutte le età)
che culminano con l’immancabile topos di ogni pranzo di Pasqua che si rispetti: il programma per la Pasquetta (per tutte le età).
Nessuno può sfuggire, durante questi mezzogiorno di fuoco, alle inquisizioni dei Torquemada familiari; a ciascuno sarà capitato, almeno una volta, di ricoprire il ruolo dell’Inquisito da Tavola, che si chiamerà per comodità “commensale”.
A costui si vuole fornire, qui di seguito, un comodo manuale per sottrarsi abilmente ai convulsi interrogatori da tavola: si tratta di una serie di luoghi comuni o “distrattori” che, se ben piazzati, possono disorientare e bloccare il nostro pool di inquirenti e che si raccomanda di utilizzare al primo segnale di interesse ad personam.
Ecco come trasformarsi da semplice commensale ad oratore ciceroniano dai nervi saldi:
- Riflettete sullo scorrere inesorabile del tempo, ricordando che solo poco tempo fa si festeggiava il Natale ed ora si celebra già la Pasqua. Concludete che ciò che incalza l’uomo non è tanto il tempo ma il calendario divino con le sue festività religiose. Li spiazzerete.
- Prefigurate sciagure fisiche post – abbuffate, con il peso vertiginosamente in aumento ed i livelli di colesterolo fuori misura. Li intristirete.
- Offrite soluzioni alle sciagure fisiche post – abbuffate: corse mattutine, potenziamento dei carichi in palestra e, dulcis in fundo, uno strettissimo regime alimentare per recuperare in tempi da record per la prova costume. Li finirete.
- Sostenete con accanimento la crudeltà di quanti mangiano l’agnello e la carne, in generale, provocando la sofferenza ingiustificabile di esseri innocenti e proponendo con convinzione alternative alimentari vegetariane o vegane. Li mortificherete.
- Soffermatevi sull’allungarsi delle ore di luce e sulle gradevoli temperature primaverili che rendono più piacevoli le festività pasquali rispetto a quelle natalizie. Li risolleverete.
- Lamentate la ripetitività e la banalità della messa in onda televisiva della settimana santa, con i soliti notissimi film che si ripetono ab illo tempore e l’assenza di un capolavoro che crei “l’atmosfera celestiale” alla Natale in Casa Cupiello. Li coinvolgerete.
- Esprimete il vostro pensiero sul cambiamento emozionale nel passaggio dall’età infantile all’età adulta con cui si vivono le feste. Li colpirete.
- Fate i nostalgici. Ricordate qualche momento ludico delle tavolate degli anni precedenti o qualche episodio simpatico che riguardi qualcuno dei presenti. Li divertirete.
- Se non vi ispira nulla di quanto riportato, optate per la SOLUZIONE FINALE, che ci viene dalla cultura nazional – popolare: NATALE CON I TUOI, PASQUA CON CHI VUOI.