C’era una volta un trio di musicisti, tutti italiani, che spiccavano nel panorama locale per bravura, esperienza e dedizione. Qualche anno più tardi il gruppo cambia nome, si avvicina a sonorità care all’elettronica nord europea e abbandona momentaneamente la carica strumentale di tracce come la celebre Aliante Giallo. Perché tutti questi cambiamenti? La risposta è “perché no?“.
Ciao ragazzi, preparatevi che abbiamo tantissime domande da farvi e molte curiosità da soddisfare. Cominciamo con quello che si saranno chiesti tutti: perché un nuovo nome?
Perché Dead Heat è un discorso diverso. E poi, quando abbiamo sentito l’esigenza di cambiare, ci siamo chiesti: perché no?
Il progetto Dead Heat è sicuramente più vicino a certe sonorità clubbing nord europee rispetto a quelle più astrali e nebulose degli Esperanza. Sono cambiati i vostri ascolti tra un progetto e l’altro?
Abbiamo ovviamente esplorato e scavato molto negli anni, siamo voraci di musica. Siamo andati a ritroso, focalizzandoci man mano su movimenti e scene diverse. Tante cose italiane di cui ignoravamo l’esistenza ci hanno stupito ed entusiasmato. Abbiamo tre modi diversi di approcciare e vivere l’ascolto ma usiamo molto del nostro tempo assieme ad ascoltare musica… Cerchiamo il più possibile di proporci l’un l’altro nuovi e stimolanti ascolti.
Due di voi, Matteo e Carlo, si sono nel frattempo trasferiti a Berlino, mentre Sergio continua la sua vita a Milano. Lavorare a distanza vi sta aiutando ad ampliare le prospettive o trovate difficoltoso coordinarvi?
Coordinarsi è difficile vivendo nella stessa città, figurarsi a distanza. La musica, così come la intendiamo noi, si ciba di momenti di condivisione, di momenti che possono sembrare lontani dalla musica stessa ma che tornano sotto forma di entusiasmo, situazioni forti o strane o leggere o profonde vissute assieme… Che poi possono diventare un testo, il titolo di una traccia o ispirare la produzione della traccia stessa. Non è facile stare lontani e, nel nostro caso particolare, a volte nemmeno stare vicini. Non sappiamo esattamente cosa rispondere. Di certo ogni volta che ci vediamo, c’è la possibilità di creare qualcosa e questo è un motivo che ci porta a vederci spesso.
Questo primo EP di debutto con il nome Dead Heat esce per Life and Death. Avevate pensato anche a delle etichette alternative su cui vi sarebbe piaciuto vederlo pubblicato?
Life and Death ha mostrato un interesse sincero e appassionato per il nostro materiale e ci ha messo nelle condizioni ideali per lavorare. Crediamo che questi due aspetti siano di fondamentale importanza. In futuro chissà. Il bello è sapere che come label, Life and Death incita i propri artisti a collaborare con più etichette possibili, per far sì che diverse label e produttori possano entrare in contatto, collaborare e portare avanti parallelamente un discorso che, di questi tempi, è bello sia comune.
Remixer d’eccezione come Lucy e The Field corredano l’EP Bosco. Li conoscete personalmente? In che rapporti siete?
Luca non lo conosciamo personalmente, stimiamo molto il suo lavoro. Ci era capitato di suonare assieme e ci era piaciuto molto il suo set. È capitato che una volta Luca era a casa di Manfredi (Romano) che gli ha fatto ascoltare il primissimo demo di Bosco. Ha voluto remixarlo e questo ci ha reso felici. Con Axel (Willner) invece abbiamo un rapporto di amicizia e di stima artistica reciproca. Ai tempi di Esperanza doveva remixare Aliante Giallo ma la cosa non si è poi concretizzata (peccato, avremmo pagato oro per ascoltare il risultato!). Entrambi i remix ci sono piaciuti tantissimo e non hanno fatto altro che aumentare la stima per il lavoro che, da anni, Luca e Axel portano avanti, ognuno con la propria personalissima visione.
Oltre all’elita Design Week Festival, dove suonerete quest’anno?
Ci sono un po’ di discorsi in ballo, per ora possiamo confermare al 100% che suoneremo al VOLTT Festival che si terrà ad agosto ad Amsterdam con Mr G, Michael Mayer, i nostri amici e compagni di label Mind Against e molti altri. Non vediamo l’ora.
Vi esibirete sia nella dimensione live che in DJ set?
Per ora vogliamo concentrarci sul live, lavorare sodo e vedere come va. D’altra parte abbiamo completamente cambiato approccio.
Dobbiamo ritenere gli Esperanza scomparsi o momentaneamente accantonati?
Esperanza si sta solo riposando un poco. Tornerà.