Foto di Simona Alexys Giordano
Scocca il secondo venerdì di vita per TURNOVER. La seconda puntata della rassegna non risparmia nessuno. Totalmente offstage presenta il gruppo post-hardcore La Fine e a seguire lo psych-tribal dei Cannibal Movie. I primi presentano i pezzi di quello che sarà il disco d’esordio, registrato all’Igloo Audio Factory e in dirittura d’arrivo come release ufficiale. Un live tosto, dalla presa fortissima. Alle orecchie ci pensa la batteria, martellante, spacca timpani, mentre i testi arrivano come mattonate in faccia e quasi ti vien voglia di corroderti le corde vocali. Neanche te ne accorgi e i tre ti lasciano crudo per i Cannibal Movie. Raccontare un concerto dei Cannibal Movie non è tanto dissimile dal raccontare la trama dei uno dei film ai quali si rifà l’immaginario del duo formato da Donato Epiro e Gaspare Sammartano. Organo e percussioni uniche interpreti in una storia fatta di sensazioni,inseguimenti,morsi. Le senti nei timpani, irrompono, squarciano, graffiano. I tempi si rilassano per poi diventare angoscianti, le tastiere fluttuano, manca la terra sotto ai piedi. Le distorsioni arrivano al cervello mentre le ritmiche incalzano tribali ed estenuanti. L’inseguimento è sempre più intenso, il sole batte alto e qualcuno arriva alle tue spalle. La musica si interrompe bruscamente. Vicolo cieco. Fine della corsa.