Da Here, My Dear di Marvin Gaye a Blood On Tracks di Bob Dylan, da Rumors dei Fleetwood Mac a Sea Change di Beck, da For Emma, Forever Ago di Bon Iver a The Visitors degli ABBA. La tradizione dei cosidetti “break-up albums”, a prescindere da generi musicali ed epoche, è dura a morire. Con “break-up album” si intende una raccolta di canzoni tutte inperniate sulle circostanze della separazione del musicista che le ha composte ed interpretate dalla persona amata, fino a quel momento almeno. Si fa eccezione per i già succitati Fleetwood Mac ed ABBA, ma erano gli anni ’70 e si sa, le cose erano molto meno lineari… Tutto questo cappello introduttivo per arrivare ad affermare che un vero e proprio “break-up album “della musica elettronica fin ora, che io sappia, non era mai stato dato alle stampe. Ci ha pensato lo statunitense Zane Reynolds, AKA SFV Acid, con questo suo secondo longplayer per UNO NYC, realizzato in una sola settimana subito dopo la separazione dalla sua Amber, la stessa ragazza che da anche il titolo all’album ovviamente.
Ma vi sbagliate se vi aspettate, come sarebbe d’altronde lecito, un disco di suicidale tristezza. Zane esprime i suoi stati d’animo attraverso una sorta di house decontestualizzata, introversa, a tratti timida e sospesa ma tutt’altro che depressa o deprimente. Usa sonorità e beats sintetici piccoli piccoli, vicini vicini e “soffici al tatto”. Te lo immagini chiuso in casa a programmare drum machines e synths in totale solitudine ed organizzare meticolosamente il suo rave da cameretta. Un party super privato che raggiunge l’apice con tanto di euforiche rullate in crescendo, linee incalzanti di 303 e mani al cielo per scacciare i fantasmi del passato. Vai ad ascoltare Vanilla Mus, quella delle rullate old school, e tutte le altre tracce dell’album qui sotto se non riesci a crederci.