1. Andrew B. Myers è un giovane fotografo che gira senza la macchina fotografica, osserva, prende nota sul suo quaderno e poi ricrea lo scenario perfetto sul quale posizionare gli oggetti. I suoi scatti contengono messaggi ironici e ben studiati che suscitano curiosità e stupore. Il suo è un mondo dove l’ordine è sovrano e tutto ruota attorno alle geometrie e alle simmetrie.
Per saperne di più » qui.
2. Ripetizione, colore, forma e composizione sono le parole chiave per descrivere le ipnotizzanti opere di Amy Park. L’amore per le architetture scultoree la porta a catturare angoli di cristallizzata e astratta bellezza, che sembrano essere distanti anni luce dal caos delle strade della città. Fotografie? No, acquerelli.
Artwort ne parla » qui.
3. Irwin Barbé è un fotografo, filmmaker e artista decorativo francese. Ricerca l’arte nella vita perché quella nei musei lo annoia. Crea connessioni tra musica techno e short film ispirandosi a Werner Herzog. Artwort gli ha fatto qualche domanda.
4. Lorenzo Loreprod Anzini non è un semplice tatuatore, è un artista. I suoi tattoo sono la fusione perfetta tra grafica e illustrazione. L’influenza continua dell’architettura, della letteratura e del cinema completano l’opera. Qui puoi guardare alcuni dei suoi lavori e avere più info.
5. Le sculture di Yoshitoshi Kanemaki sono accattivanti e sorprendenti, ricche di dettagli, dalle forme riconoscibili, con un chiaro riferimento alla pop art e citazioni fumettistiche. Prospettive e personalità multiple, giochi di sguardi ed un sapiente utilizzo di colore ed ombra, caratterizzano la collezione “Memento Mori” di cui Artwort parla qui.