Sono andato solo una volta sulla skate in vita mia. Non era neanche il mio, ma del mio amico Pierre ed eravamo in giro per Brooklyn come una coppia etero qualunque. Una sola volta dicevo, ed ho rischiato pure la vita, ricavandoci però una bella foto profilo per tutti i miei social (molto apprezzata).
Ecco, tutto quello che ho fatto va decisamente contro la cultura skate (che ammiro e rispetto eh, per carità). Il confine tra puristi ed estremisti però è sempre più labile oggigiorno, e c’è chi, ha duramente criticato non solo Aba che va in skate con il cappellino girato, ma anche il nuovo progetto della SHUT Skateboards in collaborazione con Matt Willet. L’idea dell’artista newyorkese, è stata quella di lavorare ad uno skateboard totalmente placcato in oro, anche con l’aiuto della società del padre che produce componenti in oro per la NASA (non la lama del kebabbaro giù casa vostra).
Il (solito) coro di disapprovazione non ha tardato ad arrivare e recita più o meno cosi: “si sta commercializzando la cultura skate, uno skate non è solo un’opera d’arte da appendere in salotto”.
Ora, punto A) chiedete a quelli del Wu-Tang Clan cosa ne pensano delle opere da esposizione, e B) se proprio nessuno lo vuole ‘sto stake, lo prendo io e lo appendo in redazione di fianco al faccione di Shaq.
Per chi invece fosse interessato al prodotto, questo è il video della sua realizzazione (realizzato dai ragazzi di Network A). Per il prezzo magari vi conviene chiedere ($15,000 USD)