Sarah Illenberger è un’artista visiva tedesca con sede a Berlino, il suo lavoro si basa sulla fusione tra arte, design e fotografia.
La natura diviene oggetto, è trasformata, interiorizzata, con un intento fortemente provocatorio. Andando oltre la routine e l’aspetto del quotidiano, Sarah gioca con la nostra memoria, guarda ciò che ci circonda e lo decontestualizza creando immagini profondamente vicine ed incredibilmente vivaci. Così le angurie cominciano a piovere, le barbabietole diventano rubini e le banane si allacciano.
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Non un semplice libro per bambini ma un accurato lavoro di design.
I libri di Katsumi Komagata emozionano grandi e piccoli con storie semplici e personaggi che emergono da un fantastico mondo di carta, dai colori vividi ma delicati e dalle linee pulite ed essenziali, tipiche della cultura giapponese.
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YOY lavora su particolari figure, immagini e situazioni capaci di disorientare il nostro sistema percettivo al punto da indurlo in errore, attraverso la pura un’illusione ottica. Quest’anno hanno proposto al SaloneSatellite 2014 delle lampade che sfruttano la nuova tecnologia del LED per ottenere effetti ottici sorprendenti.
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Quando la più grande banca del seme esistente al mondo ha deciso di stoppare le donazioni da parte delle persone dai capelli rossi, Marina Rosso si è opposta in modo del tutto personale, con la serie “The Beautiful Gene”. Ad oggi, le 47 fotografie assieme ai 47 soggetti che ritraggono, hanno girato il mondo. Artwort ne parla qui.
Quello di Nicolas Buffe è un mondo in bianco e nero, dove le linee intrecciate e ricurve sono un mix favolistico di elementi art nouveau e cartoons, classicismo e cultura “poppeggiante”. Il disegno di Buffe è paragonabile ad un merletto o ad un arazzo, carico di particolari e corpi dai tratti manga. La sua dottrina è una continua e totale contaminazione di cui Artwort parla qui.