“Mi contemplava, con quel suo sguardo inespressivo, come se i suoi occhi fossero stati due scuri specchi che riflettevano la realtà senza capirla e, forse, anche senza vederla.” (A.Moravia)
L’inespressività è forse la conseguenza più diretta della noia, essere inespressivi significa non trasmettere nulla, non riuscire nemmeno a farsi odiare. In questo senso, parlare di noia in associazione con la musica diventa quasi impossibile, surreale che una qualsiasi nota musicale possa trattenerti, fermo nel limbo dalla noia rappresentato.
Per questo che il nuovo singolo (ed il video) dei Belize e di Waxlife sono la trasposizione dal letterario dell’ossimoro. Se esiste una Cecilia nella letteratura italiana, questa è certamente la “Cecilia” di Moravia, del romanzo “La Noia”, che ha ispirato il video che, oggi, abbiamo il sincero piacere di mostrarvi in anteprima.
Sono solo 3 minuti interminabili di suoni sincopati e fruscii emotivi, di percussioni, chitarre ed immagini che riescono a consegnarti calma e bellezza. Se solo si potesse trovare un difetto a “Cecilia” (che uscirà il 10 Giugno in digitale per la Ghost Records), sarebbe chiaramente la durata. Desideriamo più “Cecilia“, ne abbiamo intrinsecamente bisogno. Si dice spesso che nelle cose ognuno trova il significato, il messaggio che vuole, che cerca. Ma, in questo singolo, i Belize e Waxlife raccontano solo di una verità: finché esisterà la musica, non potrà esistere la noia.