Metti da parte i pensieri negativi, stai per essere invaso da un’ondata di dolcezza. È uscito da qualche giorno su NPR lo streaming completo dell’attesissimo debut album di Sam Smith, anticipato da singoli di potete caratura come Lay Me Down, Stay With Me e Money On My Mind. Il falsetto del giovanissimo cantante inglese, a metà strada tra Marco Mengoni e Autre Ne Veut, non tradisce le aspettative. Potenza vocale, testi semplici e la delicatezza di piano e chitarra sono il fil rouge di In The Lonely Hour, i cui pezzi suonano tutti come delle hit radiofoniche già al primo ascolto.
In Money On My Mind, che apre il disco, parla di come in testa non abbia altro che la passione per la musica e non quella per il denaro; in Life Support implora amore e sncocciola i suoi dubbi sul sentimento più antico del mondo, mentre nella traccia di chiusura, diametralmente opposta a quella introduttiva tutta giocata su ritmo e musica, porta il suo falsetto al livello dell’oltre uomo e rende evidenza del suo indiscusso spessore canoro.
Solo una cosa, Sam: ringrazia sei nato in UK, perché in Italia saresti finito su Tv Sorrisi e Canzoni (ma non lo diciamo a nessuno).