Nella serie “Courts” il fotografo australiano Ward Roberts riprende spazi ricreativi, campi da basket, tennis e calcio abbinando le geometrie delle linee nei campi ai colori delle architetture che fanno da contorno. Ma la serenità che infondono questi scatti nasconde in realtà un’enorme desolazione. Artwort ne parla qui.
Claire Morgan è un’artista visiva di Belfast. Con le sue installazioni fluttuanti -sculture composte da piccoli elementi, oggetti e materiali inusuali sospesi, fluttuanti, immobili ma reattivi- esplora e riporta l’impatto che la natura ha su di noi racchiudendo in un attimo sospeso, carico di elementi simbolici, una trama così esplicita da non necessitare di ulteriori spiegazioni.
Claire su Artwort.
Luoghi misteriosamente abbandonati o deserti dai toni tenui e delicati sono i protagonisti delle foto di Ákos Major, fotografo ungherese. La luce soffusa produce un effetto meditativo che lascia lo spettatore incantato di fronte alle “città dormienti” della serie Urbanesque.
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Ooho è la bottiglia ad impatto zero che vince il premio Lexus Design prima ancora del suo commercio. Tramite un processo di sferificazione, conserva l’acqua avvolgendola in una doppia membrana. Il suo prezzo di vendita sarà senz’altro conveniente, si parla di infatti di 0,2 centesimi di euro per contenitore.
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Tokihiro Sato è un fotografo giapponese che esplora il movimento dal punto di vista dell’assenza visiva, catturandolo come flusso, come traccia residua immersa nella materia atemporale della natura. Umano ed eterno si intersecano, in un dialogo muto tra questi elementi che conosciamo così bene e di cui, in fondo, sappiamo così poco.
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