Puntuale per l’estate romana, il RomaPopFest introduce la bella stagione col suo mix di band nostrane (perlopiù) e straniere. Quest’anno la scaletta era ricca e le locations disparate. Lunedì si è partiti al Traffic con i Coconutscale, The Fucking Shalalalas, i Fear of Men e i The Pains of Being Pure at Heart. Si è proseguiti martedì con in apertura gli Abiku, Alpinismo, Wow, i Green Like July, e per finire l’acustico di Calcutta.