Fino a prova contraria, Sango dovreste conoscerlo abbastanza bene. È stato uno dei “pezzi grossi” lanciato dalla Soulection, ed ha intrapreso un percorso artistico ben definito, accostando il suo nome accanto a quello di gente come Stwo e Kaytranada. Il suo ultimo progetto “Da Rochina” (1 & 2) è stato un successone, e Sango ha dimostrato versatilità e capacità di adattamento, nonché un’ottima conoscenza di quella che potremmo definire world music.
Tuttavia, l’americano è parte anche di un altro collettivo. Si chiama AGO e comprende artisti e producer di stanza nel West Michigan. Completano il roster Amos Rose, Joose, Savon, The SEVENth e Waldo. Qualche mese fa si sono fatti conoscere con un mixtape “Tuebor” che suona un po’ come un manifesto: “Tuebor vuole difendere e preservare quello che siamo. In Tuebor si parla della cultura del Michigan, di Grand Rapids (capoluogo della contea del Kent, in Michigan), di AGO e delle store che vogliamo raccontare”. In Tuebor c’è per altro la collaborazione di alcuni membri della Soulection, a dimostrazione delle intenzioni “simili” dei due collettivi.
Poche ore fa Sango & Waldo hanno pubblicato un “Until Then”, uno splendido EP di cinque tracce che vuole raccontare come tutto AGO viva i giorni chiusi in studio a lavorare duro per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Dal punto di vista prettamente musicale “Until Then” segna il ritorno di Sango a sonorità più comuni a lui e, dopo l’escursione brasiliana, mette su con beats dalla forte influenza hip hop, sui quali Waldo rappa senza mezze misure su quattro delle cinque strumentali, lasciando la perla “YU” immacolata.