[quote style=”2″]Questo EP è il nostro debutto sull’etichetta Canadese Infinite Machine ed è un riassunto delle sonorità che abbiamo assorbito negli ultimi 6 anni a Londra.[/quote]
The 361: (W) Traccia di apertura dell’ EP, sicuramente ispirata da uno dei nostri artisti preferiti in questo momento, Tessela su R&S records.
In questo pezzo alterniamo momenti intesi di 808 distorta a momenti di silenzio e pause. Una delle mie transizioni preferite e’ il build up di chord nella pausa fatti con il famosissimo micro korg, uno dei synth migliori dal punto di vista qualita’/prezzo considerando che costa 200 pound usato.
Questo primo pezzo e’ un buon dj tool da usare ai folli warehouse party a cui suoniamo nell’ East London!
(R) The 361 is a capture of a moment track, where its reminiscent to big warehouse parties and captures a whole vibe of underground rave culture within its elements.
Massive Reactor: (W) E’ un pezzo che unisce chord e synth anni 80 a suoni pesanti industriali piu’ distorti, scritto la mattina dopo un post sbornia di una festa NTS Radio passato con Scratcha DVA e Giulia. Pezzo chiuso in 5 ore e mandato a Scratcha la sera stessa :-).Lo abbiamo fatto principalmente con il plug in della Native Instruments Reaktor e rifinito con dei pezzettini modificati dei nuovi apple loop in Logic X che non sono per niente male.
(R)Massive Reactor really pushes the edge between heavy industrial music and bassmusic fusing the two together with explosive drums, suspenseful breaks and a catchy groove.
Mad Techno Invasion: Titolo dell’ intero EP, e’ uno dei pezzi di punta, inizia felicione con melodie e vocine pitchate, poi improvvisamente avviene la folle invasione techno con un synth alla Boddika & Joy O. Anche su questo pezzo molto Reaktor.
Il titolo rappresenta l’invasione technologica moderna nella nostra società, dagli smart phone alla dipendenza da internet e questo Brave New World huxliano che si e’ venuto a creare.
Quando mi sono trasferito in Inghilterra non c’era soundcloud :-) e ora lo diamo per scontato, nessuno in Italia aveva ancora Facebook, quando parlavo di facebook alla gente in Italia mi dicevano: non ce ne frega un cazzo di sti siti di merda che usate laggiu’, Io non lo mettero’ mai e’ un altro badoo, ho gia’ msn e my space.
Insomma rappresenta la velocita’ con cui avvengono le cose e con cui le diamo subito per scontate.
La prima volta che ho suonato Dub Step in Italia nel 2007-08 la gente mi diceva: leva sta musica perfavore, ma che cazzo e’? Tempo che e’ esplosa in Italia in Inghilterra e’ morta (per l’underground serio) ed e’ andata fuori moda. Stessa cosa per la deep drum and bass e techstep/neurofunk.
Tutto sale e scende ed e’ in continua evoluzione!
Infine dedico sto pezzo alla mia ragazza Celine, fedele compagna di vita da 5 anni, che mi ha sempre sostenuto dal primo giorno in cui ho aperto Logic e da prima che suonassi ai grandi warehouse party Londinesi.
Inoltre dedico sto pezzo al mio piu’ grande fan: Nikola Lorenzin, ai bimbi di Nervous Horizon TSVI, Federico Ciampolini,Matteo Zero Digital, Arcibaldo e fotografa di fiducia Sylvia Dee e a tutti I miei piu’ cari amici con cui sono cresciuto a Pisa che sono senza dubbio stati fonte di infinita ispirazione negli anni.
(R)Mad Techno Invasion is the highlight to the EP as it really gives the listener a sense of what we as a duo is about, keeping the listener really interested throughout the track as well as using different textures throughout and yet still keeping a nice groove which will sure get a floor moving.
Tonatiuh Dance:(W) E’ una danza tradizionale messicana, progect file di Logic di tre anni fa ritrovato per caso, ripompato e subito mandato all’etichetta canadese, e’ stato subito accolto con felicita’, produzione che ricorda la deep dub step con qualcosa in piu’, progressione tribale in una giungla di bassi che continuano a salire senza guardarsi mai indietro. Su un sound system potente fa sempre la sua porca figura!
(R)Tonatiuh Dance is like a journey: waking up in a rural jungle disorientated and surrounded by ritual grooves and percussion’s imbursed with tribolic textures, thick bass’s and a sense of chase between hunter & prey in this high energy track full of suspense, tension and atmosphere.
Keep Going: Pezzo di chiusura dell’ep fatto tutto con suoni specificamente deep drum and bass e jungle ma sparati a 130BPM quindi piu’ lenti della normale jungle o drum and bass, piu’ figlio dell’hardcore dei primi anni 90, e’ un reminder di tutti gli anni passati a produrre drum and bass e delle prime volte che venivo a trovare i miei cugini inglesi nell’ East London a 13-14 anni in cui gia’ ci fumavamo qualche cannetta skunk (molto piu’ potente del fumello che trovavamo in Toscana :-) e imparavamo a mettere a tempo i primi dischi drum and bass e jungle, pezzo piu suonato di quei tempi senza dubbio:
Origin Unknown – Valley of the Shadows… thirty-one seconds!!!
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