Rob McAndrews non è esattamente il nuovo giovanissimo sconosciuto fenomeno che l’elettronica ha partorito. No. Di Rob McAndrews avete già sentito qualcosa, solo che non lo sapevate.
Rob McAndrews, tra le mille cose che fa, suona la chitarra, forse lo strumento principe nelle sue produzioni. Il suono di chitarra Moog che sentite in “Digital Lion”, estratto dall’ultimo album di James Blake, è il suo. Così come in “Lindisfarne“, il disco d’esordio di Blake. Si perché, James e Rob sono amici d’infanzia. Hanno studiato musica insieme, e sono così diventati inseparabili, arrivando a pubblicare anche qualcosa che avesse i nomi di entrambi in copertina.
Rob è il prototipo dello musicista elettronico schivo, mediaticamente timido, uno di quelli che amano stare in studio e lavorare al loro suono. Ma tutto questo lavoro, tutta questa esperienza è valsa a Rob McAndrews una conoscenza più intima dell’elettronica, del nuovo suono UK. La sintesi perfetta del suo lavoro è stato “For Years“, LP uscito lo scorso anno per R&S. Un album perfetto, uno dei migliori album di musica elettronica della scorsa stagione, per la produzione del quale Rob ha scelto d’usare il moniker Airhead. “For Years” riusciva a sintetizzare l’hip hop di J Dilla in elettronica, prendendo a prestito la new-dubstep per un risultato che assomiglia ai primi lavori al James Blake pre-borghese.
A distanza di un anno, torniamo a sentir parlare di Airhead, con un EP di quattro tracce che uscirà il 21 luglio prossimo. “Believe” è una produzione molto più cruda del precedente album, chiude le porte in faccia ai residui di soul contenuti in “Autumn“, prendendo una strada diversa, più diretta e crudele. “Shirin” e “Shekure” sono due strumentali cupe, per alcuni versi sperimentali, ma di una bellezza ammaliante. A dimostrazione di quanto bene può fare lavorare con Brian Eno. L’EP si chiude pressappoco con la stessa melodia dell’intro di “Believe” – title-track che contiene anche sample vocali, cosi come la chiusura. In “Hundred Years“- l’anno è un concetto che ritorna spesso nella sua musica- Airhead ritrova la calma, apre enormi tappeti di synth e vi invita a seguirlo nel suo viaggio.
Come detto, “Believe” sarà disponibile dal 21 luglio, in vinile, sulla 1-800 Dinosaur, una label con un sito fighissimo di cui fa parte (guarda caso) anche Blake.