1 Calibrù – Bioshi remix
Ho scelto calibrù perché mi ha colpito molto il riffone aggressivo in contrasto con la melodia della voce, così ho pensato di fare un rmx dove questa cosa fosse ancora più esasperata.
Volevo un’ intro che strizzasse l’ occhio più al trip hop per poi finire su un qualcosa di più pesante nel finale.
Ho campionato vari suoni e riutilizzati in maniera completamente diversa per creare la parte di bridge che connettesse le due atmosfere, altri synth li ho aggiunti io per portarlo più sulla’ onda elettronica.
La linea di voce è stata senza dubbio una delle cose che mi ha ispirato di più, non a caso ho deciso di riproporla anche nella parte più spinta ma tagliuzzandola tutta e usandola quasi più come percussione.
2. Straight to Monsel – Troubled Minds Cabin Crew remix
Ho scelto quell’interlood perché mi piaceva la ritmica che aveva ed ho voluto seguire un mood sperimentale.
3 Ciompowonders – Dyami Young remix 02:57
Dovendolo suonare dal vivo ai concerti conosco il brano a memoria e da subito mi aveva colpito. “Ciompo Wonder è il mio” avevo già detto ai ragazzi.
Ho cercato poi di fare un remix grezzo, risuonando tutto con campionatore e giradischi senza fare editing. Inoltre le sonorità sporche che ho scelto vogliono sottolineare l’odio profondo che provo per il Ciompo (mitologico ex bassista del gruppo, nonché tombeur des femmes tra i migliori della storia del rock).
4. Western – Ckrono & Slesh remix
Western era una delle nostre tracce preferite del disco.
Il giro di basso e la melodia del synth ci hanno sempre ispirato un remix e essendo disponibile è stata ovviamente la prima scelta. Abbiamo tagliato la bassline con un feel “crossover”, aggiunto una batteria optando per suoni più rock e la traccia è venuta molto naturale.
Tenendo una struttura “moderna”, abbiamo scelto di sviluppare la traccia secondo 3 drop, il primo con il chiaro obiettivo di mantenere alta l’aggressività con il basso 808 distorto e release lunga, il secondo con la bassline più clean, il terzo più riflessivo/melodico aggiungendo un arrangiamento di pianoforte che doppiasse e aggiungesse profondità alla melodia originale.
Il risultato è una traccia che molti hanno definito “originale” e fuori dai canoni. Siamo estremamente felici di questi feedback e soprattutto ricevere i complimenti dagli Appaloosa stessi è una gioia professionale che ci porteremo dentro e uno stimolo per le prossime produzioni.
5. Pellestate – Earthquake Island
Riguardo gli spunti e le sensazioni che mi hanno guidato risponderei: Rock!È stato bello lavorare con delle tracce acustiche e farle suonare alla Earthquake Island. Per l’occasione, avendo a disposizione una bella gamma di stems, ho cercato di usare meno campioni esterni possibile e sfruttare tutti i meravigliosi strati sonori degli Appaloosa. Yo!
Riguardo la scelta direi: Pellestate è una delle tracce più interessanti dell’album, con belle variazioni di basso ed una batteria corposa. Ho pensato che avrei potuto giocarci bene.
6. Irish pt 1 – Apes on Tapes remix
Facemmo un remix agli Appaloosa, tanti anni fa, quando ancora ci conoscevamo poco. Noi apes eravamo onorati ma non sapevamo se eravamo all’altezza del compito.
C’erano parecchie chitarre da gestire. Optammo verso una RATM-ata elettronica. poco dopo ci dissero che erano impazziti per il remix. Quindi con un prequel del genere, a sto giro non dovevamo essere da meno. abbiamo tenuto le chitarre marinandole in un antipasto da saga fantasy. Per il finale pensavamo di craftare chitarroni +2 con kick da stun. E come in tutti i fantasy c’è anche un passaggio segreto.
7. Irish pt 2 – Nick Mazza remix
Il pezzo mi è stato dato da Edoardo Fracassi di Fresh Yo! ed essendo io uno dei componenti degli Appaloosa, conoscevo perfettamente qualsiasi brano del disco. Mi sono divertito a remixare Irish cercando di dargli una forma completamente diversa dall’originale, usando soltanto i campioni della registrazione originale del pezzo con l’aggiunta di un synth. Per me è stata la prima esperienza di remix dato che non ne avevo mai fatto uno ed il risultato finale mi ha molto divertito. Ho cercato di estremizzare il pezzo portandolo fuori dal contesto originale cercando di guardarlo da un’altro punto di vista.
8. Lulì – Numa Crew remix
Fin dal 2003 ho ascoltato e gelosamente custodito il primo disco degli Appaloosa prodotto da Arezzo Wave. Super rispetto per questa band che continua a sperimentare e rinnovarsi anno dopo anno. Motivo di grande orgoglio per noi, Numa Crew, aver potuto remixare una loro traccia nel 2014 e aver fatto parte di questo gran bel progetto targato Fresh Yo!, che ci ha proposto di lavorare su “Lulì”.
Non era un compito facile ma alla fine siamo molto soddisfatti del risultato e speriamo di poter ancora collaborare con la band in futuro.
9. Tito – Di Maggio Baseball Team remix
Gli Appaloosa sono stati la mia famiglia dal 2004 e siamo cresciuti insieme – spesso in furgone a macinare chilometri e musica, condividendo di tutto. Ho scelto “Tito” da subito, perché alle prove abbiamo sempre scherzato su come fosse un “pezzo da trentenni”, con un sound quasi temuto in precedenza. Dunque per me remixare “Tito” ha significato chiudere un cerchio di vita (non scherzo!), legando i samples dell’originale con lo stile quasi-dub a la Di Maggio Baseball Team. Tutte e due le versioni sono lente e potenti: mi riconosco in entrambe con molta soddisfazione; poi, pensare che il tutto è finito nelle mani di Fresh Yo! mi gratifica ancor di più.
10. Nellano – Dark Antony remix
È stata la prima volta che ho lavorato su un remix, devo dire che è stato molto divertente forse un po’ strano perché ho remixato un pezzo mio. Non mi ricordo sinceramente com’è avvenuta la scelta della canzone. Mi sono riascoltato tutte le tracce, non ho voluto cambiare moltissimo l’atmosfera dell’originale, casomai renderla più cattiva e scura. Ho preso la batteria e l’ho distorta, poi ho scelto due o tre parti di arrangiamento che nell’originale restavano un po’ sotto, le ho editate, montate sul beat e ho distorto anche queste, mi sono soffermato specialmente su uno scacciapensieri che aveva suonato Niccolò a cui ho dato più rilievo rispetto a com’era nell’originale. Con questo primo step avevo la base su cui ho suonato un giro di pianoforte abbastanza angosciante che è l’unica cosa esterna alle tracce originali. Dato che i bpm sono i soliti e anche il beat di batteria, il risultato penso sia un continuo dell’originale, che si sposta in un atmosfera più lo-fi, sporca e cattiva.
11. Mazzopower – Biga remix
Ho ascoltato il disco intero, distaccato, facendo altro, quando è arrivata la traccia che mi ha ispirato, ho segnato il nome e solo dopo mi sono accorto che era una di cui nn c’erano gli stems. Quasi meglio, mi piace giocare con le tracce intere, Mazzopower in sé poi ha tutte le caratteristiche per essere remixata, ha groove e varietà di suoni (voci, synth…) con cui potersi divertire.
12. Yuri – Koolmorf Widesen remix
Ad un primo ascolto mi aveva colpito il groove, l’incastro ritmico del basso in 3 contro la batteria in 4 con i vari accenti spostati. Sono partito da lì, spezzettando in slices la batteria originale (risuonata poi con un campionatore) e riscrivendo una linea simile di basso con un sintetizzatore modulare. Da lì poi ho sviluppato il remix, dandogli una nuova struttura, giocando con i vari campioni del brano originale, sovrapponendo alla batteria originale una tr-707, alcune linee acid e altri synth.
13. Desanimaux (bonus track ptwschool exclusive)
Quando ho ascoltato per la prima volta il disco degli Appaloosa mi sono subito innamorato dell’andamento onirico e krautrock di ‘Il Rouge’. Ho quindi deciso che fosse la traccia giusta per il ‘trattamento Desanimaux’. L’obiettivo è stato far diventare ‘Il Rouge’ un treno percussivo ed ipnotico. Visto che sono un producer canterino (cit.) ho aggiunto anche una parte vocale. Il testo è ispirato ad una frase che mi gira in testa da un tot: ‘I love you because you scare me to death’. La spinta finale per chiudere il remix l’ho avuta dopo i due giorni, decisamente intensi, di Dancity Festival.