photo by Robert Adam Mayer
Sono poche le label discografiche in circolazione dalla reputazione inattaccabile quanto la californiana Stones Throw, di questo Shaq ne è fermamente convinto. La conferma ce la dà il rapper Angel De Villar aka Homeboy Sandman. In occasione dell´uscita del suo quinto album “Hallways” DLSO lo ha raggiunto per farsene raccontare i retroscena.
Versione italiana (Leggi qui la versione inglese)
-Il tuo album vede all´interno produzioni di partner di lunga data come DJ Spinna e 2 Hungry Bros a fianco di brani firmati da Odissee, Oh No, J57 e molti altri. Ci puoi raccontare qualcosa a proposito? Come sei arrivato a scegliere proprio loro e perché?
Ho scelto semplicemente beats che mi comunicavano qualcosa. Da quando ho iniziato ad avere il privilegio di lavorare con produttori “conosciuti” (per l´album “The Good Sun”, la prima volta in cui ho lavorato con Spinna a fianco di altri produttori già affermati come Ski Beats o Psycho Les dei Beatnuts) i miei longplayers sono stati composti per metà da prodotti di fama e per metá da produttori ancora sconosciuti, questo perché semplicemente cerco di scrivere le mie rime su qualsiasi cosa suoni bene. Alcune volte questo arriva da nomi con i quali la gente ha familiarità, altre volte invece da nuovi produttori che il pubblico non ha ancora sentito nominare. Giornalmente mi prendo del tempo per ascoltare le proposte di produttori non molto conosciuti e questo è uno dei metodi che uso per rimanere sempre fresh.
2 Hungry Bros e J57 erano già presenti su “The Good Sun”, allora non erano ancora molto noti, proprio come SoberMindedMusic e Inspirimentalist lo sono ora ma nonostante questo in grado del materiale di qualità talmente alta da comparire su un mio album a fianco di Oh NO, Jonwayne etc.
-Ho l´impressione che, e questa non vuole essere in nessun modo una critica, per quel che consiste i samples ed i beats in “Hallways” hai cercato di espandere lo spettro sonoro, da qualcosa di melodico, ballabile e ben radicato nella tradizione ad uno stile più avventuroso ed astratto. Sei d´accordo con me?
Penso che chi ha veramente familiarità con il mio catalogo, includendo in particolare i miei EPs, avrà già notato quanto sperimentale posso essere nelle mie produzioni. Comunque direi che questi ultimi pezzi sono tra le cose più avventurose ed astratte mai incluse nei miei album. In questo sono d´accordo con te. Credo sia stato semplicemente lo stato d´animo nel quale mi trovavo.
-Per la copertina di “Atlantis” hai preso ispirazione da l´artwork di “Nevermind”. Nel brano “Problems” nomini Kurt Cobain. È una specie di tua ossessione per i Nirvana la tua o pura coincidenza?
Non proprio anche se sono un grande fan. Jeff Jank, l´art director di Stones Throw, è il responsabile della citazione dei Nirvana ma a quel punto aveva già ascoltato “Problems” e forse è quello che lo ha influenzato. I Nirvana erano comunque geniali.
-In un´altra delle tue rime affermi di amare i film indipendenti. Anche noi li amiamo. Quali sono i tuoi preferiti?
Non sono sicuro che questi siano i mie preferiti in assoluto ma me ne vengono in mente un paio di veramente grandi: “Swingers”, “Glengarry Glen Ross”, “Pi”, “Only Lovers Left Alive”, “Fingers”.
-Noi di DLSO amiamo anche l´Hip Hop, così ogni volta che ne abbiamo l´occasione poniamo ai rappers e produttori americani la stessa domanda: qual è secondo te lo stato dell´Hip Hop nel 2014, e dal tuo punto di vista qual è il ruolo che la Stones Throw in tutto questo?
L´Hip Hop è fantastico. Intendo dire, musicalmente, è l´incontro tra chi si sa esprimere bene, ha qualcosa di dire e lo sa dire in maniera personale con delle basi musicali potenti. Come fai a non amarlo? Per quel che riguarda la Stones Throw, la loro dedizione all´Hip Hop è sempre stata corazzata, fin dal primo giorno. Puoi star sicuro che non pubblicheranno mai qualcosa che non sia veramente Hip Hop. Non ci sono falsi o invidiosi al suo interno, non ci sono posers. Da Charizma a PB Wolf, da Madvillain a Dilla fino a Jonwayne, hanno una storia di cui sono orgoglioso di fare parte.
-Quali sono secondo the i clubs ed i negozi di dischi che i nostri lettori dovrebbero visitare nel caso si dovessero trovare a New York, la città nella quale hai vissuto per gran parte della tua vita?
Ci sono nato e cresciuto. Non sono uno che frequenta molto i club o che va alla ricerca di dischi comunque. Per mangiare bene provate Punjabi ad Houston tra la prima Avenue e la Avenue A. Per una buona pizza provate invece Gino’s sulla Grand Avenue appena usciti da Queens Blvd. Elmhurst represent.
-Che programmi hai per il futuro?
Sto per andare a correre e fare un po di esercizi al parco. Il tempo è bello estivo fuori e spero di abbronzarmi un po’. Poi giocherò un po’ a pallone con i miei nipoti prima di andare a vedere una performance di Isaac Sawyer a Brooklyn in serata. Ieri ero con Jozef Van Wissem ed abbiamo discusso la possibilità di lavorare assieme ad un EP. Sto scrivende delle rime per dei beats di Failed State e di Eric Lau. Il weekend lo passerò con una tipa carina. Ed ho appena comprato un frullatore da paura. La vita é proprio bella al momento.
-Your new album features production from long time partners like DJ Spinna and 2 Hungry Bros along the work of Odissee, Oh No, J57 and many others. Can you tell us something about them? How and why did you choose them and the “making of” the tracks?
I just chose beats that speak to me. Ever since I had the privilege of beginning to work with “known” producers (which was on my album” The Good Sun”, which was the first time I ever worked with Spinna or other really established producers like Ski Beats or Psycho Les of the Beatnuts, my full lengths have consisted of about half known producers and half unknown, because I’m just looking to rhyme over whatever sounds amazing. And sometimes that’s provided by producers that people are familiar with, and other times that’s provided by new producers that most people have never heard of. Taking the time every day to listen to the submissions of lesser known producers is one of the ways I make sure to stay fresh. 2 Hungry Bros and J57 were on “The Good Sun” too, and were lesser known at that point, just like SoberMindedMusic and Inspirimentalist are lessor known now, but still produce sounds magnificent enough to be on my album right alongside Oh No and Jonwayne etc.
-It seems to me, and that´s by no means a criticism, that for “Hallways” you expanded the spectrum of the samples and the beats used from something quite melodic danceable and very rooted in the tradition to something more adventurous and abstract. Do you agree with me? And if yes, was it something that you consciously, purposelly planned ?
I think that those really familiar with my catalogue, including my EPs in particular, will be familiar with me being really experimental with regards to production. I will say that this is some of the most adventurous and abstract stuff that I’ve included on any LP. I’d agree with that. Guess it’s just the mood I was in.
– For the cover of “Atlantis” you took inspiration from “Nevermind”´s artwork. In your track “Problems” you namedrop Kurt Cobain. Is that a kind of Nirvana obsession of yours or just a coincidence?
Not really, though I am a big fan. Jeff Jank, Stones Throw’s art director, was responsible for the “Atlantis” Nirvana nod, but by then he’d already heard “Problems” so maybe that influenced him. Nirvana was geniuses tho.
-In another one of your rhymes you assert to like indipendent movies. We do like them too. Which ones are your favorites?
I’m not sure these are my favorites but they’re a couple of greats: “Swingers” “Glengarry GlenRoss”, “Pi”, “Only Lovers Left Alive”, “Fingers”.
-Down here at dlso.it we love Hip Hop, so everytime we get the chance, we ask to american rappers and producers the same question: what´s in your opinion the state of the Hip Hop in 2014, and from your point of view, which is the role that Stones Throw plays in the grand scheme of things?
Hip Hop is amazing. I mean, as far as musically, it’s when gifted wordsmiths say insightful things in unique ways, often over compelling instrumentation. What’s not to love? As far as Stones Throw, their dedication to hip hop has been ironclad since day one. They are one label who you can really depend on to never label something “hip hop” that isn’t. There’s no biters. There’s no posers. From Charizma and PB Wolf to Madvillain to Dilla to Jonwayne, it’s a legacy I’m very proud to be a part of.
-Which ones are in your opinion the clubs and record shops that our readers should absolutelly check when in N.Y., the city in which you lived for a big part of your life?
Born and raised baby. Not much of a clubber tho, or a digger. For great food check out Punjabi on Houston between 1st Avenue and Avenue A. For great pizza check out Gino’s on Grand Avenue right off Queens Blvd. Elmhurst represent.
-Whats your plans for the rest of the 2014-early 2015?
I’m about to go running and then hit the monkey bars in the park for a little workout. It’s nice and sunny out so I hope to catch a tan. After that I’m kicking it with my niece and nephew at the park before going to see Isaac Sawyer perform in Brooklyn tonight. Yesterday I was with Jozef Van Wissem and we were discussing an EP we’re going to begin working on. Currently writing to a Failed State beat and to an Eric Lau beat. This weekend I’ve got 2 day 3 night plans wit a super hottie. And I just got a ill blender. So life is good right now.