Oggi ero a lavoro e─siccome a lavoro è concesso farsi i cazzi propri e ascoltare musica─mi sono permesso di cercare nuove cose e ho scoperto i nuovi Wu-Tang.
L’album dei Clipping, “CLPPNG”, è esagerato e sembrano i Wu – Tang venuti dal futuro. Innanzitutto è un concept album, poi i beat sono mattissimi, e uno rappa velocissimo. E poi è ironico come lo erano loro, ma con Internet e i Death Grips in mezzo. Non è un album facilissimo, però. Un orecchio poco allenato (come potrebbe esserlo quello del mio coinquilino, disperato) può trovarlo un po’ “movimentato” o “rumoroso” o “inascoltabile” (è un disco hip hop parecchio sperimentale). Stavolta farei la parte di quello che “se è difficile allora è sicuramente figo” che è la via facile, ma sicuramente la più onesta: mi piace un casino. Dovevo fare cose e ho procrastinato per non interrompere l’album. E sto interrompendo la scrittura di questa recensione ogni 4 secondi, e la farò breve perché così me lo posso ascoltare in pace e lo ascoltate prima tutti.
Niente cenni biografici, sono un trio che esce per Sub Pop, ma quello lo trovate su Wikipedia. Ascoltatelo, io mi sono andato a cercare tutto quello che più di simile gli somigliava dopo che l’ho sentito. Tutti inferiori (in ogni caso esagerati: Shabazz Palaces, YOUNG FATHERS, The Acid). Se vi fa schifo lo capite subito, ma se vi piace non lo interrompete di sicuro.