La scelta dei colori, gli elementi inaspettati, le linee morbide e l’attenzione ai dettagli, tutto si combina per dare vita ad un’esperienza visiva straordinaria nelle opere di Alex K Gardner che inventa una miscela confortante di surrealismo e malinconia.
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Rafael Varona più essere definito un designer “a tutto tondo” che con il suo approccio studiato riesce ad ottenere tramite forme, colori, texture e movimenti, un’immagine completa, gradevole, a tratti ipnotica. Le sue gif sono immaginifiche, esperimenti, un ballo a loop, non vi è un inizio o una fine, sono tutte da osservare e puoi farlo qui.
Tadao Cern immortala vere persone all’interno di un’unico spazio: la spiaggia. Il suo intento è quello di denunciare la finzione e l’atteggiamento freddo e distaccato che si ritrova quotidianamente in città. Sulla spiaggia non ci sono barriere, tutti dormono beatamente e nessuno sospetta di essere catturato dal suo obbiettivo attento. Il risultato è un ironico ma vero ritratto della nostra civiltà.
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La mostra “The Illusion of Light”, ospitata a Palazzo Grassi, esplora ed esamina il tema della luce, con la sua moltitudine di sfumature, valori simbolici e significati. È grazie alla luce che l’invisibile diventa visibile, ma, paradossalmente, se questa è intensa, diventa quasi accecante, tanto da annullare la capacità di vedere realmente. Scopri alcune delle opere esposte tra cui “D-N SF 12 PG VI” di Doug Wheeler.
Da perderci il fiato.
È nella cornice della Cité Radieuse che è stato inaugurato nel 2013 lo spazio espositivo MAMO – Marseille Modulor, uno spazio di per sé suggestivo, dove in una mattina di sole o alla luce crepuscolare dei tardi pomeriggi mediterranei, è possibile ammirare lʼaffascinante allestimento site-specific dellʼartista francese Daniel Buren che si dimostra ancora una volta un interprete attento della dimensione spazio-temporale, capace di scomporre e ricreare una collezione infinita di nuovi mondi riverberati ed astratti.
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