La musica pop, concepita come nei video di fine anni 90 su MTV, con i ballerini sullo sfondo e la/il paladina/o al centro che portano a termine una coreografia ammiccante non fa più presa.
Molti degli artisti internazionali che con questa formula sono diventati milionari stanno percorrendo nuove strade, sia dal punto di vista del sound, che di immagine. Le Spears e le Aguilera stanno pian piano scomparendo, Lady Gaga sarà costretta a buttarsi sul jazz o a inventarsi qualcosa di meno kitsch e pretenzioso, Madonna è costretta a grattare qua e là per rimanere credibile e così via.
Lary è cresciuta sicuramente guardando anche i video delle sopracitate; se ci aggiungiamo anche una scorpacciata di RnB anni 90 (Missy Elliott, Destiny’s Child, Brandy etcetc), un pizzico di new wave tedesca (NDW) e la nuove onda post-dubstep, il prodotto finale prenderà il nome di #Futuredeutschewelle.
Così si intitola l’album di debutto della popstar più credibile che sia uscita dal panorama musicale tedesco degli ultimi anni, così viene soprannominato il genere musicale di riferimento, da lei stessa inventato.
Ce lo aveva spiegato in maniera più approfondita, all’inizio della sua carriera, quando l’avevamo intervistata.
Il disco rispetta il preannunciato melting pot di generi e ispirazioni. In Propeller ritroviamo una versione edulcorata degli echi di Fka Twigs, l’apparentemente innocua Lieder über Liebe (Canzoni sull’amore) chiude con un outro-beat danzereccio simile alle produzioni di Timbaland nell’ultimo disco di JT. Problem, secondo singolo estratto è il giusto compromesso che meglio descrive il suo genere musicale, il bellissimo sample utilizzato nel ritornello vi farà dimenticare che sta cantando in tedesco.
Hollywood è Madonna che incontra Robyn in un autogrill a cavallo tra gli anni 80 e i 90, Rot è post-dubstep su un beat Flako e Allein è una ballad del futuro. Le si perdonano senza dubbio anche un paio di tracce riempitive (Sturm und Drang, Feuer), la scelta di inserire di nuovo i singoli estratti dall’EP Lary Says (Sirenen, System) e il packaging Kanye West.
È nata una nuova star, una nuova popstar. Se un giorno ascolteremo anche all’estero musica cantata in una lingua fino a ieri improponibile sarà anche grazie a lei.
Questa è Future Deutsche Welle.