Ed è subito dissing. La scorsa settimana Urban Outfitters aveva sorpreso tutti annunciando di essere stato il più grande rivenditore di vinili al mondo del 2013: notizia curiosa poiché non solo scalzerebbe i vari retailer di settore come Rough Trade, ma perché confermerebbe che la formula del contenitore commerciale all in – dischi, abiti, libri, casa – sarebbe vincente anche nel caso di un prodotto estremamente di nicchia come il vinile.
Quelli di Amazon c’hanno l’occhio lungo e hanno iniziato a fare la pulci alla dichiarazione clamorosa del distributore concorrente al punto che Billboard, testata di riferimento per l’industria musicale, ha subito verificato il dato attraverso un survey rivolto a case discografiche, distributori e grossisti. Il risultato? Amazon, grazie alla diffusione capillare del suo servizio di e-commerce, si piazza al primo posto delle vendite di vinili con un 12,3% sul totale, mentre Urban Outfitters è solo in seconda posizione con l’8,1%. Dietro di loro, Hastings Entertainment (2,8 %), Hot Topic (2,4 %) e Trans World Entertainment (2,2 %).
Ricorda: Don’t fuck with Amazon or it will fuck you in the ass.