“Cosmic Logic” è l’erede pop di “Lucifer” (2012). Il californiano duo Peaking Lights costruisce sulla vocina libidinosa di Indra Dunis un pop psichedelico di schieramento indie che attraverso le solite incursioni dub ed elettroniche tira fuori undici tracce catchy dal canticchiare facile.
Lo si intuisce già dai due singoli “Breakdown” ed “Everyone And Us” dove ritornelli mantrici ipnotizzano su beat sporcati dal reggae e ci fanno capire che è esattamente questa la strada per cui “Cosmic Logic” porterà l’orecchio fuori da un’esperienza che si conclude nel sensoriale conosciuto.
Manifesto psichedelico è “Infinite Trips” che spezza la voce della Dunis con chitarre distorte e suoni sintetici per lasciarla poi tornare sul dub di “Telephone Call” e sull’elettro-pop anni Ottanta di “Hypnotic Hustle”. Cosmic Logic scorre così, come una pratica d’ipnosi a suon di ritornelli faciloni tra la disco (“New Grrrls”), l’hip-hop, l’acid-house (“Eyes To Sea”) in quella miscellanea di generi che piace agli sposini Peaking.
Così, mentre “Tell Me Your Song” sfuma sul quarantacinquesimo minuto, siamo visionari e possiamo raccontare di aver fatto viaggi incredibili tra gli asteroidi, anche senza esserci pesantemente drogati.