La zingara della stazione mi ha rivelato il segreto per fermare il tempo. Gli zingari sanno sempre un sacco di cose, e no non sto parlando di come rubare bambini sotto alle gonne o pimpare le roulottes. Ora, visto che è un segreto mica lo posso spifferare a tutti così, altrimenti non sarebbe più un segreto e poi a cosa mi servirebbe saper fermare il tempo se anche tutti gli altri sanno farlo? A niente. Andateci voi a parlare con la signora zingara della stazione allora, è bravissima anche ad interpretare i sogni belli e a leggere la mano, altre cose non lo so. Comunque il fatto è che io il segreto mica ve lo dico, vi dico invece un’altra cosa che mi piace sul tempo. Mi piace andare veloce per poi andare pianissimo. Mi spiego meglio: mi piace svegliarmiaprirelafinestraspogliarmivestirmibereilcaffèbollentefareillettouscire e poi c a m m i n a r e p i a n i s s i m o. Oppure faccio un altro esempio, mi piace guidarevelocestrombazzareconilclacson (no questo non è vero) superaredadestrarubareleprecedenzealzarelamanodirescusavecioscusa e poi arrivare in anticipo e respirare tutta l’aria del mondo in un respiro solo. Il tempo così lo comando io, un minuto prima dura venti secondi e poi tre minuti e mezzo. Invece a fermarlo proprio del tutto non l’ho ancora imparato, ma basta solo che mi guardi dritta negli occhi che non esistono più né i secondi né i minuti e nemmeno i giorni interi.
Questo articolo invece parla di pattini perché l’ultima volta che ho visto la signora zingara ha iniziato a dire e fare cose strane e sono andata via di corsa ma andavo lenta e in un attimo avrei già voluto essere dall’altra parte della stazione, allora ho pensato: mi servirebbero dei roller.
Tracklist:
1. De La Soul – A roller skating jam named “Saturdays”
2. Myron & E – Do it do it disco
3. Walter Sobcek – She’s gone
4. Flood Coats – Parch my heart
5. James Vincent McMorrow – Gold
6. Kwes – Rollerblades
7. Chet Faker – Gold