Diciamocela tutta: il tizio che ha inventato la scratch su cassetta non è proprio nato ieri, già nel 1963 Nam June Paik aveva inventato un device molto simile. La differenza sta però nella demo che il sig. Jeremy Bell (che comunque è un ingegnere del suono, non il primo disoccupato) ha postato su Youtube, così convincente da farti desiderare subito di possedere il giochino in oggetto per i tuoi pomeriggi di musica sperimentale.
Come funziona lo scratcher per cassetta? In pratica l’audio tape viene scomposta e la banda magnetica distesa su due piccole piattaforme: avremo così a disposizione sia la registrazione sul lato A che quella sul lato B. Usando poi la testina della cassetta e con l’aiuto delle proprie abili manine, si può scratchare direttamente su delle porzioni di nastro precedentemente segnate, senza impazzire alla ricerca del cut perfetto. I materiali di cui si dota Jeremy sono poverissimi: scotch, carta argentata, plastica, nastro ma la qualità del suono risulta tutt’altro che rudimentale.
Se vuoi contribuire attivamente all’evoluzione dello ScrubBoard o metterti in contatto con l’inventore, puoi trovarlo qui. Bel sito, Jery, gli anni ’90 non ti hanno mai abbandonato.