Tra le innumerevoli proposte che mi arrivano in casella (me la tiro, per altro senza alcuna ragione), ogni tanto capita qualche chicca. La chicca di oggi arriva da un’etichetta—la MagmatiQ Records—che ha scelto di uscire dalla propria comfort zone, rilasciando un EP decisamente più strumentale piuttosto che, come al suo solito, elettronico. I The Bizarre Collection sono in quattro, vengono da Milano e mischiano (free)jazz ad un sacco di altra roba. In EP3—la loro prima release ufficiale—c’è del post-rock, soprattutto nel primo pezzo con quel basso liquido che ricorda un po’ i Russian Circles, un po’ la sigla di Twin Peaks , ma quello che mi viene in mente proseguendo con l’ascolto è più che altro un misto di gruppi sperimentali tipo i Portico Quartet, sporcati di strumentali hip-hop (l’esempio più recente e calzante potrebbero essere i BADBADNOTGOOD), a cui aggiungere una vena psichedelica che sembra provenire a metà tra i nostrani Calibro 35 e i finlandesi Pepe Deluxé. Sono quattro pezzi e sono davvero troppo pochi.