Accarezzare la morte con le proprie mani, sognare ad occhi aperti e ritrovarsi sospesi nell’aria. Le fotografie di Brendon Burton sono singolari allegorie ricche di citazioni di ogni provenienza e Artwort ne parla qui.
Marcus Wüste dona nuova importanza alla pietra e lo fa attualizzandola, facendo emergere il potenziale insito nella sua natura, mostrandocene l’eleganza ed il dinamismo riproducendo oggetti di uso quotidiano, articoli prodotti in massa, economici e facilmente deteriorabili come guanti e stivali di plastica, palloncini, bottiglie e sedie. Vieni a scoprire il suo mondo di pietra.
Nel 1941 i sovietici hanno testato la loro prima bomba atomica vicino Kurcatov all’insaputa della popolazione locale, per monitorare gli effetti delle radiazioni su persone, piante e animali. Quattro anni fa Nadav Kander si è recato in Kazakistan per documentare proprio queste “closed cities” utilizzate per i test nucleari ed il risultato è visibile nella serie fotografia “Dust”. Guarda gli scatti su Artwort.
Un cinema interpretato come episodio luminoso che si insedia su un preesistente macello di Madrid. È la storia architettonica affascinante che ci raccontano i CH+QS arquitectos nel loro Cinema Center, un intervento che gioca con i toni dorati della luce quanto con la duttilità dell’ombra, fasciando le superfici ora di rigorose geometrie, ora di intrecci che trascinano lo spettatore in un ritmo di scene, in un flusso cinematografico trasposto nella realtà. Immergiti nella luce.
Lo spazio vitale, uno spazio simbolico, entro il quale la persona vive la sua vita, sceglie come comportarsi e quali scelte fare. Il confine da non oltrepassare per evitare di invadere la libertà altrui. È questo il protagonista degli scatti di Sara Munari che ne parla ad Artwort in un’esaustiva intervista.