Nebula è materia sognante che arriva dallo spazio cristallizzata in un Ep di quattro tracce, uscite il 18 ottobre.
Ha tutta l’aria (gelida) di boschi innevati, paralizzati dal freddo, che aspettano i timidi raggi di sole per rinvigorirsi un po’. Ecco, la voce di Rhò è quel calore sottile che si infila tra le foglie degli alberi, la tregua a folate di vento secco. Sussurra piano e poi raggiunge temperature altissime su distorsioni elettroniche ed echi di pianoforte.
Nebula è la colonna sonora di un intimo disgelo.
Te lo racconta Rocco Centrella, in arte Rhò, nel track by track qui sotto.
Una nebula è una massa interstellare composta da polvere, idrogeno e litio.
Ciò che mi ha sempre affascinato di un oggetto astronomico del genere è che include migliaia di galassie al suo interno oltre a tutti gli elementi che nel tempo, evolvendo insieme, diventeranno delle stelle.
WATERFALL
Avevo scritto la parte strumentale per un film. L’ho poi voluta rielaborare perché era particolarmente capace di esprimere uno stato emotivo molto personale: la malinconia che nel momento di maggiore introspezione riesce a creare una catarsi.
Così il susseguirsi battente di note ha la funzione di rigenerare, di liberare nuove energie come tante gocce d’acqua in caduta libera.
MANY OF HORROR
Anni fa ero al Pukkelpop. Non ricordo quale concerto stessi aspettando e per caso mi sono imbattuto nello stage che ospitava – quelli che per me erano gli sconosciuti – Biffy Clyro.
All’epoca avevano un seguito fatto prevalentemente di capelloni e il fatto di esibirsi quasi nudi li rendeva gia dei poser da combattimento. Ma nel momento in cui ho ascoltato la melodia di “Many Of Horror” è stato spontaneo immaginarla con un vestito nuovo. Il mio progetto doveva ancora predere forma e questa cover è stato un modellino su cui sperimentare. Il mio arrangiamento è nato 4 anni fa e da quel momento l’ho sempre eseguita dal vivo. Meritava di stare su un disco, fosse solo per la sua capacità di essere coerente nonostante le mie evoluzioni di questi anni.
FOOTSTEPS
Riusciresti a scrivere una canzone che stia intorno ai 4 minuti?
È una delle frasi che ricorrevano di più negli ultimi mesi. Ora posso rispondere tranquillamente.
Credo che “Footsteps” sia una canzone di 4 minuti in cui ho concentrato gli elementi con cui mi piace lavorare: melodia e ritmiche.
AS YOU HOPE
Scrivo una canzone e la metto da parte, mi dico che prima o poi la inciderò. Poi arriva una richiesta: comporre un brano per una produzione di Ridley Scott. Seguo il brief, scrivo due canzoni e per rendere le mie idee più efficaci allego anche la canzone di cui sopra. Era un’idea, niente di più. Ironia della sorte viene scelta “As You Hope” (totalmente fuori brief), che da lì a 5 giorni diventa una canzone. Così mi sono chiuso in casa e ho registrato una canzone che parla di libertà, quella che si ottiene non scappando da qualcuno, ma correndo verso qualcosa.