La Sub Pop è conosciuta in tutto il globo per, principalmente, la propria attività di record label: Nirvana, The Postal Service, Mogwai, No Age, The Afgan Whings, Dwarves, e potrei andare avanti per ore a scrivere, sono solo alcune delle band uscite per la label statunitense. Restando al contemporaneo, Shabazz Palces, Clipping, Goat, King Tuff e Pissed Jeans, rappresentano al meglio lo spettro sonoro che raggiunge l’ etichetta di Seattle.
La label, però, non è il primo prodotto a cui Bruce Pavitt ha dato il nome di Sub Pop: Subterranean Pop (nome abbreviato nell’attuale a partire dal secondo numero) usciva nel 1980 come fanzine di 32 pagine “dedicate ai dischi del Northwest e Midwest” realizzata da casa Pavitt ad Olympia, Washington Dc. Nelle decadi seguenti la fanzine è diventa una voce centrale nella scena indipendente americana, arrivano a lanciare una propria label, l’attuale Sub Pop che ha creato il fenomeno grunge made in Seattle e, in gran parte, cambiato il futuro della musica statunitense e non solo.
Sub Pop USA è un libro che raccoglie gli scritti di Pavitt ed i vari numeri della zine nella sua interezza. Ogni uscita è riprodotta nell’ originario formato bianco e nero e rappresenta un prezioso documento dell’evoluzione dei movimenti musicali americani.
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