Proprio quando pensavate che il 2014 musicalmente non avesse più nulla da offrire eccoti spuntare un po’ di dischi elettronici che vale davvero la pena di tenere in considerazione per ascolti, acquisti e perché no, per le consuete, e temute, classifiche di “best of” di fine anno”. Siete ancora scettici? Continuate a leggere e fidatevi, anche a sto giro ne abbiamo fatto man bassa…
Cominciamo la rassegna con il quarto volume della serie “Air Texture” creata dal newyorkese James Healy. Le regole del gioco sono semplici: annualmente due produttori di fama vengono invitati a curare la selezioni musicale di due CD andando a pescare tra i territori dell’ ambient e della sperimentazione elettronica. Per questo volume i brani sono stati scelti da Steve Hauschildt (tra le altre cose fondatore degli Emeralds) e BNJMN (Rush Hour, Delsin, Ninja Tune) che danno un’ interpretazione fresca ed avvincente del genere. Tra gli artisti invitati a contribuire con la loro musica troviamo Event Cloak, Legowelt, Alex Smoke, Teebs ed il connazionale Vaghe Stelle aka Daniele Mana. Il tessuto di cui sono fatte le tracce contenute nell’album può risultare familiare, i disegni ed i colori riservano però infinite sorprese. Se per quest’anno decidete di acquistare un solo album di ambient music più o meno tradizionalmente intesa, fate che sia questo.
https://www.youtube.com/watch?v=qfS-bHEXD4k
In concomitanza con la ripubblicazione in formato digitale del catalogo Ripatti Label è uscito questo mese il nuovo album di Sasu Ripatti (leggi una nostra vecchia intervista qui) sotto il suo forse più noto pseudonimo di Vladislav Delay.“VISA” è il titolo. Tra glitches, drones, field recordings ed altro ancora, la materia pulsante ed in continua mutazione che Ripatti produce rifiuta di diventare semplice tappezzeria sonora da usare come sottofondo infilandosi invece sotto la pelle e trasportando l’ ascoltatore in uno stato di veglia vigile. Chiamarla ambient è fuorviante. Definirla come una dalle uscite discografiche più radicali del 2014 sembra più calzante.
https://soundcloud.com/vladislavdelay/visa-medley
Esce per la prestigiosa Tresor, dopo quasi un decennio di attività discografica per labels come Deeply Rooted House e Stroboscobic Artefacts, il primo album del produttore Jonas Kopp. Si intitola “Beyond the Hypnosis” ed offre una serie di tracce scure ed incalzanti la cui dichiarata funzionalità però non scade mai nel cliché facile e non va a scapito di una certa visionarietà della produzione. Specialmente convincente dove gli strati sonori vengono ridotti ed i beats vengono spinti in primo piano come nella conclusiva e quasi tribale “Voices In My Head”.
Con i Graze abbiamo già parlato un po’ di mesi fa, precisamente in occasione dell´uscita del loro album d’esordio“Edges”. Il prolifico duo ritorna ora con “Soft Gamma Repeater“, il loro secondo album, potente raccolta di tracce di sicuro impatto con cui puntano dritto alla giugulare del dancefloor. Che lo spettro d’azione dei due produttori non sia limitato ad un unico standard lo dimostra la sampledelia jungle di “Swarz” o la sensualità deep di “Banding”. Per chi non ne avesse abbastanza poi il consiglio di recuperare anche l’EP “Coax/Thundare”, robusta appendice di un album che cresce ascolto dopo ascolto.
“Man is Deaf” è l’album che segna il debutto del produttore londinese Michael Anthony Wright in arte Brassica ed esce su Civil Music. Il suo universo sonoro è fatto di ispirazioni eighties con l’electro-pop, l’italo disco e la new wave a fornire le fondamenta a strutture sonore che sono soprattutto la prova di quanto il suo background di musicista di ambito rock e punk sia stato ben impiegato. Andando ben al di là dei limiti imposti dal genere “produttore da cameretta” Wright si avvale anche della collaborazione dei vocalists Stuart Warwick, Ghostape,Veronica So e del saxofonista Jorja Renn mettendo assieme una raccolta di brani che pur nel loro eccletismo risultano sempre coesi e convincenti.
Hyperdub and Teklife present “Next Life” è la compilation che raccoglie quanto di nuovo ha da offrire la crew di Chicago ed i loro associati a solo pochi mesi dalla scomparsa di uno dei suoi fondatori, DJ Rashad. In suo tributo sono qui raccolti gli storici produttori della scena: RP Boo, Traxman, DJ Spinn, Gantman e Manny assieme alle nuove leve DJ Earl, Taso, Taye solo per nominarne alcuni. Ai questi si aggiungono anche gli europei DJ Paypal, Jackie Dagger & Feloneezy. L’energia contenuta in questa tracce è innegabile, l’urgenza e la ruvidezza della produzioni in bilico tra primitivismo e futurismo mentre “Do it again” e “Godz House” ribadiscono ancora una volta il continuum ritmico che lega il footwork di chicago e la jungle britannica. La saga continua…
Uscito pochi giorni fa anche “Benhayyi Al-Baghbaghan (Salute the Parrot)”, il secondo album per Maurice Louca. L’artista è al momento uno dei più interessanti tra quelli che fanno capolino al di fuori dalla scena musicale nordafricana, la tradizione musicale del suo paese, l’Egitto, entra in simbiosi perfetta con quella occidentale andando al di là dei limiti imposti dalle definizioni di genere. In questo caso non si tratta di elettronica in senso stretto, ma la natura fortemente ritmica, ipnotica e modernamente psichedelica di “Salute The Parrot” lo fanno includere di diritto tra le releases scelte per questo mese. Fatevi sorprendere dandogli un orecchio.